Hellas, difesa blindata Caccia a un attaccante: torna in ballo Sprocati Faraoni pronto per Padova, piace la punta della Lazio
Dopo il terzino, l’attaccante. Il ds Tony D’Amico è tornato dalla missione milanese di venerdì con in mano la firma sul contratto di Davide Faraoni. Il diesse del Verona si è posto, per il mercato invernale, due obiettivi: migliorare la difesa e arricchire il reparto avanzato.
Il primo l’ha centrato, completando un’operazione, quella che ha portato Faraoni in gialloblù, condotta ben distante dai riflettori. C’erano state le ipotesi Costa (l’accordo con la Spal era cosa fatta,
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ma il diesse dell’Hellas ha preferito sondare altre piste) e Casasola (solo un’idea), mentre Martella non è mai stato cercato. Con il Crotone, piuttosto, è partita, sottotraccia, la trattativa per prendere Faraoni. L’intesa è stata raggiunta sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Nel complesso, ad affare finito, il Verona dovrebbe versare 400mila euro per il cartellino del giocatore, che sarà subito disponibile, e quindi pronto per il derby a Padova. Si vedrà in settimana, ma la possibilità che sia subito in campo all’Euganeo non è peregrina, visto che Alessandro Crescenzi è in fase di recupero, ma che lo staff dell’Hellas vuole gestire il suo rientro con ampia cautela e altrettanta prudenza. Valutazioni da fare per Fabio Grosso, che intanto ha accolto un uomo in più in rosa, utilissimo per completare il suo settore arretrato.
Il tecnico del Verona, adesso, aspetta che D’Amico gli regali un’altra tessera per rendere il puzzle gialloblù più calibrato per la rincorsa alle posizioni di vertice. Dovrà, però, pazientare, perché sul fronte del tridente la situazione è complessa. I prezzi sono elevati e solo nella coda della sessione di mercato, quindi nell’ultima settimana del mese, si potrà sbloccare qualcosa con il prevedibile ribasso delle richieste per chi, magari, nel frattempo non avrà avuto lo spazio atteso. Per questo motivo D’Amico, pur non smettendo di scandagliare le piste aperte, non affretterà la mossa, fedele al principio, dettato sin dal via del mercato, per cui non prenderà qualcuno tanto per prendere, ma solamente chi possa essere funzionale al progetto di gioco di questo Verona, migliorandolo. E sempre per questa ragione, allora, non si è del tutto spento l’interesse per Mattia Sprocati. Certo, in questo momento la porta è chiusa, ma un lieve spiraglio rimane. Il Parma ha blindato l’attaccante, e inoltre c’è sempre da transitare per la Lazio, che di Sprocati detiene il cartellino. Eppure, se il suo minutaggio non dovesse aumentare nelle prime uscite del 2019, tutto potrebbe tornare in ballo, con l’opportunità, per l’Hellas, di pattuire condizioni più favorevoli rispetto a quelle che ci sono adesso e che hanno stoppato quel contatto avviato a cavallo dell’inizio dell’anno. Mario Giuffredi, agente di Sprocati, cura anche gli interessi del fresco gialloblù Faraoni. Nient’altro che una semplice suggestione? Può essere, ma talvolta uno più uno riesce ancora a fare due, persino quando si parla del calciomercato.