Band di destra per Palach, altro patrocinio
Il presidente Maschio: Palach simbolo di libertà. L’Anpi: matrice neofascista
Il concerto di gruppi musicali di ultradestra in ricordo di Jan Palach si terrà sabato sera alle 21 al Teatro Alle Stimate di piazza Cittadella e, dopo la Provincia, anche il consiglio comunale di Verona ha deciso di dare il suo patrocinio ufficiale. Lo sdegno di partigiani e ex deportati.
Il concerto di gruppi musicali di ultradestra in ricordo di Jan Palach si terrà sabato sera alle 21 al Teatro Alle Stimate di piazza Cittadella e, dopo la Provincia, anche il consiglio comunale di Verona ha deciso di dare il suo patrocinio ufficiale.
La decisione è stata presa dai capigruppo comunali, su proposta del presidente Ciro Maschio (Fratelli d’Italia) e col voto favorevole di Verona Pulita, Battiti, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Contrari il Pd e Sinistra in Comune, mentre non erano presenti Cinquestelle, tosiani e Verona Domani. La decisione su quello che a sinistra viene definito come un concerto «nazi rock» ha sollevato immediatamente nuove polemiche, dopo quelle già esplose anche a livello nazionale ed internazionale (con la protesta anche di sei senatori della Repubblica Ceca). Maschio, anche deputato di Fratelli d’Italia, ha spiegato che « Palach era uno studente che si diede fuoco durante la Primavera di Praga per protestare contro la repressione della dittatura comunista sovietica, rappresenta un simbolo di libertà contro tutte le dittature ed è giusto commemorarlo, mentre il ricavato dei biglietti del concerto andrà devoluto alle popolazioni del Veneto colpite dal maltempo. Dispiace vedere – ha aggiunto - come qualcuno abbia alimentato un clima da caccia alle streghe arrivando ad etichettare falsamente come “nazi rock” il concerto».
Di segno ovviamente opposto le reazioni a sinistra. Michele Bertucco (Sinistra in Comune) e Federico Benini (Pd) affermano che «anche il Comune di Verona come la Provincia si mette le fette di salame sugli occhi e, contro ogni buon senso e contro gli appelli internazionali di questi giorni, decide di patrocinare un concerto di chiaro stampo politico estremistico che con la memoria di Jan Palach e con gli alluvionati di Verona non ha niente a che fare». I due capigruppo affermano che «Nomos (organizzatrice dell’evento, già patrocinata da Palazzo Barbieri per la presentazione di un libro nello scorso dicembre, ndr) è una delle tante associazioni della galassia dell’estrema destra veronese che nascono e muoiono come i funghi. È presieduta da un attivista di Forza Nuova, formazione neofascista, ed è sponsorizzata dal consigliere estremista Andrea Bacciga (di Battiti, ndr). Non risulta iscritta a nessun registro delle associazioni e riceve la fiducia di Comune e Provincia unicamente sulla base delle credenziali rese dallo stesso Bacciga. Un’altra figuraccia che facciamo agli occhi dell’Italia e dell’Europa».
Sul tema interviene anche il presidente dell’Anpi di Verona, Tiziano Gazzi: «Per il concerto sponsorizzato dalla Serit, un’azienda controllata dall’Amia, si esibiranno Gabriele Marconi, Topi Neri, Hobbit e La Compagnia dell’Anello, gruppi musicali che si richiamano ad ideologie di matrice neofascista e di estrema destra». Gazzi sottolinea come questo periodo sia a ridosso delle iniziative per il Giorno della Memoria, «istituito per non dimenticare gli orrori del nazifascismo» ed afferma che «il patrocinio dalle istituzioni deve andare ad iniziative in piena sintonia con i valori della Costituzione, tanto più in una città come Verona, Medaglia d’oro per la Resistenza». «Nominare Jan Palach per un concerto orchestrato da gruppi e organizzazioni che si richiamano all’estrema destra è una provocazione e una strumentalizzazione», aggiunge la sezione veronese dell’Aned (Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti) intitolata a Gino Spiazzi.
Benini e Bertucco Anche il Comune, come la Provincia, si mette le fette di salame sugli occhi Lo schieramento Voto favorevole di Verona Pulita, Battiti, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia