Parata di piloti e padiglione in più per Motorbike Expo
Da domani MotorBike Expo, parata di piloti
Per invitarlo una delegazione è andata fin là, ad Azusa, periferia orientale di Los Angeles, Stati Uniti, dove Shinya Kimura vive in mezzo a ricambi di moto d’epoca. «Guardo alle moto a delle sculture», è solito ripetere Kimura. La presenza del «miglior customizer giapponese di sempre» s’incastra nell’ampio puzzle del Motor Bike Expo 2019, quattro giorni in Fiera, da domani a domenica (orario 9/19) per un Salone internazionale della moto che, quest’anno, 11esima edizione di fila a Verona, si spalma su otto padiglioni anziché sette, confermando le piste esterne e una formula che alla grande produzione industriale (settori strada, off-road, sport, urban) affianca appunto il mondo del custom.
Erano stati 167 mila i visitatori nel 2018, con 700 espositori da tutto il mondo, oltre 60 eventi, 21 mila metri quadrati di aree esterne. E da lì riparte, il Salone. Con quell’aggiunta, del padiglione 8, ch’è lo spunto per raccontare di uno degli altri grandi ospiti, l’ex pilota Loris Reggiani. Intervenuto alla conferenza stampa di ieri, Reggiani, forlivese, classe ’59, presenterà lì, in anteprima al Motor Bike, la sua moto elettrica e al contempo organizzerà un’esibizione cui sabato e domenica parteciperanno campioni come Luca Cadalora, Loris Capirossi, Alex Gramigni e Roberto Locatelli, quindi Alex De Angelis, Giovanni Di Pillo, Noriyuki Haga, Elia Bartolini e altri (nell’elenco anche Guido Meda): «Sarà un contest tra amici – dice Reggiani – Dopodiché ci sarà anche la prova della mia moto elettrica, la ThunderVolt NK-E. È pensata per i circuiti, dove spesso c’è il problema del rumore, specie se nei dintorni abita qualcuno. Ma devo ammettere che l’idea deriva soprattutto dalla nascita di mio figlio: penso al suo futuro e l’elettrico, in quel futuro, deve essere protagonista».
Protagonisti al Motor Bike – a organizzarlo Paola Somma e Francesco Agnoletto, 25 anni di attività imprenditoriale nel settore – saranno, come sempre, i marchi. Platea delle case motociclistiche presenti: Aprilia, Benelli, Bmw, Borile, Ducati, Harley-Davidson, Honda, Husqvarna, Indian, Kawasaki, Ktm, Mondial, Moto Guzzi, Royal Enfield, Suzuki, Swm, Tm Racing, Triumph, Yamaha e Zero Motorcycle. Avvicinandoci al mondo custom, va detto che durante il gala «Vernice & Benzina» di domani saranno svelate tre special, fra cui quella di Officine Gp Design e Motul in collaborazione con V4 Penta (la moto rimarrà esposta al padiglione 6, da Motul, dove venerdì alle 13 arriverà Alba Parietti) e quella della milanese Cm Motorcycle, chiamata «Imperiale» e dedicata a Genova perché i proventi della sua messa all’asta andranno ai genovesi coinvolti nel crollo del Ponte Morandi.
Quanto ai tanti altri volti noti, il campione mondiale di Enduro 2017 Andrea Verona, vicentino, 19 anni, che incontrerà il pubblico oggi nell’area dell’off-road, e il già campione nella 500 Marco Lucchinelli, lui che per tutto l’Expo gestirà la scuola di guida sicura nelle aree esterne. Quelle aree esterne che, per quattro giorni, saranno teatro di stuntmen, enduristi, specialisti della derapata.
Da VeronaFiere, intanto, rimarcano come il mercato delle due ruote a motore abbia chiuso per il quinto anno di fila con un bilancio positivo, vedi il +12,7% nelle vendite, con l’Italia primo mercato d’Europa. La Regione Veneto, non a caso, presenterà al padiglione 6 i nuovi pacchetti per moto-turisti. Lo stesso dg di VeronaFiere, Giovanni Mantovani, annuncia poi che «Motor Bike Expo crescerà ulteriormente in futuro e nel nuovo piano industriale aumenteremo gli investimenti su tutti gli eventi B2C, cioè business to consumer, da Fieracavalli a Cosmobike, guardando anche a due nuovi progetti in cantiere».