Corriere di Verona

Hellas, Caracciolo va alla Cremonese Obiettivo Sprocati

Ceduto ieri il difensore. Si punta all’ala del Parma, in alternativ­a Di Gaudio

- Fontana

Una cessione a sorpresa (ma non troppo). Il Verona chiude l’accordo con la Cremonese e Antonio Caracciolo passa dal gialloblù al grigioross­o, dopo due stagioni e mezza all’Hellas. La trattativa si è sbloccata tra lunedì e ieri, messa in piedi lungo l’intesa tra Tony D’Amico e Leandro Rinaudo, i ds che hanno completato l’operazione con la «saldatura» di Giuseppe Riso, l’agente che cura gli interessi di Caracciolo. Affare fatto sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. L’ipotesi della partenza di Caracciolo, in realtà, era emersa già alla fine di dicembre, ma restava congelata, sulla base delle mosse che avrebbe potuto fare il Verona durante la sessione invernale. L’arrivo di Davide Faraoni ha coperto la fascia destra e consentirà a Fabio Grosso di gestire doppie coppie in ogni settore della difesa. Al centro ci sono Luca Marrone, Pawel Dawidowicz, Alan Empereur e Matteo Bianchetti, pienamente ristabilit­o dagli infortuni che l’hanno condiziona­to dall’estate del 2017 in poi. Con il Cittadella è stato schierato da titolare e la sua prova è stata positiva. Fugato qualsiasi dubbio sulla sua tenuta, e con l’ulteriore alternativ­a rappresent­ata da Marash Kumbulla (che sempre con il Cittadella ha debuttato da profession­ista), il reparto arretrato gialloblù risulta coperto. Il commiato di Caracciolo, così, da pista da valutare è diventata una possibilit­à concreta. L’offerta della Cremonese ha fatto il resto, e nel giro di poche ore le società hanno raggiunto la quadra. Caracciolo saluta il Verona con un totale di 82 presenze e 5 gol segnati, e due di questi hanno fissato alcuni dei pochi momenti lieti della stagione scorsa, con l’Hellas retrocesso in B. Sua fu la rete che aprì il 3-0 al Milan al Bentegodi, e suo pure il colpo in anticipo nel cuore dell’area del Chievo che consegnò al Verona il derby di ritorno. Ricordi piacevoli, questi, abbinati a quelli dell’annata della promozione, in cui Caracciolo fu uno dei protagonis­ti.

Questo, però, è già il passato, con l’Hellas che aspetta la ripresa del campionato, domenica a Padova, e con D’Amico che prosegue nella ricerca di un giocatore da aggiungere alla pattuglia d’attacco di Grosso. Di nuovo di moda, in questo senso, è il nome di Antonio Di Gaudio, già seguito in estate, e con cui il confronto col Parma è avviato. L’obiettivo principale del Verona, tuttavia, rimane Mattia Sprocati, per cui la trattativa è andata in dissolvenz­a, sempre con il Parma (squadra in cui è in prestito, il cartellino è della Lazio) ma che D’Amico non ha abbandonat­o. Prima il derby, dopo l’assalto al jolly per il tridente, che difficilme­nte arriverà in anticipo sui giorni conclusivi del mercato di gennaio. Sprocati è l’ambizione, Di Gaudio la soluzione in corsa: l’Hellas va alla stretta finale.

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Esterno Mattia Sprocati, 25 anni, in forza al Parma

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