Uffici alle ex Segala Fondazione Arena trova una sede gratis
Gli uffici della Fondazione lirica Arena si trasferiranno nella sede della prima Circoscrizione, alle ex scuole Segala, dietro l’anfiteatro. In questo modo, la sede di via Roma e via Manin sarà liberata, e le spese per il relativo affitto (il Comune paga attualmente 250mila euro l’anno) diverranno un contributo comunale in più per la Fondazione stessa.
Le ex scuole Segala ospitano attualmente la sede della circoscrizione e vari uffici comunali, per un’area di 1790 metri quadri: per quegli uffici la nuova sede sarà a Palazzo Pirelli, a fianco di Palazzo Barbieri, mentre la presidenza della circoscrizione e la sala del consiglio troveranno posto al piano terra del municipio e saranno dotati di ingresso proprio. Il progetto è stato presentato dal sindaco Sboarina e dall’assessore al Patrimonio Neri. Sboarina ha spiegato che, in questo modo, «Fondazione Arena potrà godere di nuovi spazi, più funzionali perché più vicini all’anfiteatro, e a costo zero per l’amministrazione. Il trasferimento avverrà nell’arco dei prossimi due anni e costituirà un ulteriore contributo, che si aggiunge a quello comunale, da noi triplicato e pari a 1 milione di euro mentre Fondazione, dal prossimo febbraio, non dovrà più versare al Comune i 480 mila euro di canone per il museo Amo a Palazzo Forti». Le collezioni dell’Amo, dal primo maggio saranno esposte in Gran Guardia. Il tutto, senza contare il costo di 1 milione, sostenuto dal Comune per il montaggio e smontaggio dal palco dell’Arena. Il progetto è peraltro ancora più vasto, e prevede anche l’utilizzo dell’area tra le ex Segala e l’Arena: dove sarà chiusa la strada alla circolazione, creando una struttura fissa e coperta, con un passaggio anche sotterraneo di collegamento. In questo modo, oltre a riordinare parte delle scenografie che nei mesi estivi ingombrano piazza Bra, potranno essere svuotati diversi arcovoli che oggi ospitano camerini e depositi, idea questa molto apprezzata anche dalla Sovrintendenza ai beni monumentali. «L’operazione – ha detto Neri – rientra in un’ottica di valorizzazione e miglioramento della gestione patrimoniale delle proprietà del Comune, con l’obiettivo di ridurre gli affitti, utilizzando al meglio i nostri immobili. In questo caso, - ha concluso - diamo una collocazione adeguata a vari uffici comunali, e creiamo un polo unico tra gli uffici di Fondazione e l’anfiteatro».