Corriere di Verona

Olimpiadi, nuovo vertice a Roma allo studio l’impatto economico

Commission­ato un dossier all’università. Stoccolma fa paura

- Ma. Bo.

Nuovo incontro, ieri a Palazzi Chigi, tra i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina, il governator­e Luca Zaia (assente il collega lombardo Attilio Fontana), il sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti e il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, sulle Olimpiadi invernali del 2026.

Dopo la consegna al Cio del dossier della candidatur­a, continua dunque a ritmi serrati il lavoro di squadra che dovrà culminare il 12 aprile nella consegna di nuova documentaz­ione (si parla di ulteriori garanzie relative ai disabili, alle dogane, alle infrastrut­ture di servizio) e poi a giugno, si vocifera il 24, nell’assegnazio­ne da parte dei vertici dello sport mondiale dell’edizione 2026 dei Giochi. Come finirà? Il comitato organizzat­ore è ottimista ma crescono i timori, rinvigorit­i ieri da Malagò, per Stoccolma, che inizialmen­te pareva «fuori dai Giochi», dal momento che la Svezia è a tutt’oggi priva del governo e non può dunque godere dell’appoggio politico al massimo livello, ma che pure sembra stia rientrando in pista per vari motivi: il primo è che, pur figurando tra i Paesi con la maggior tradizione negli sport invernali, la Svezia non ha mai ospitato un’Olimpiade; il secondo è che la Svezia può contare su membri influenti all’interno del Cio; il terzo è che pare che le forze politiche siano ad un passo dall’accordo politico mancato fino ad ora; il quarto è che il coinvolgim­ento di Aare potrebbe rinforzare un dossier fin qui ritenuto più debole di quello di Milano e Cortina.

«Il Coni ha espresso preoccupaz­ione sulla candidatur­a di Stoccolma - conferma Sala -. Oggi di fatto loro sono in impasse perché non c’è il governo e il comune di Stoccolma è tiepido ma qualora trovassero una forma per mettersi d’accordo, diventereb­bero molto forti».

Sull’esempio di quanto fu fatto in occasione dell’Expo, si è poi deciso di commission­are ad un’università (la Bocconi con ogni probabilit­à, oppure la Luiss) uno studio sull’impatto che i Giochi avrebbero sul territorio in termini di costi e benefici: «Nel caso dell’Expo devo dire che valutazion­i che sembravano ottimistic­he (un aumento del Pil del 10% nei quattro anni successivi all’evento, ndr) nella realtà si sono dimostrate molto realistich­e. Questi grandi eventi possono essere un volano» dice Sala. E per questo, visto che al momento il governo ha ancora escluso la partecipaz­ione ai costi, Sala è chiaro: «A valle della valutazion­e, la nostra risposta è che ovviamente se gli enti locali si prendono tutta la responsabi­lità dei costi, devono essere coinvolti nei benefici».

Totale fiducia nell’Esecutivo da parte di Zaia: «Questa strada la facciamo assieme - ha spiegato - il governo non ci ha mai abbandonat­i sulla partita dell’Olimpiade e penso che oggi sia ancora più chiaro che ci tengono quanto noi sul fatto che le Olimpiadi si possano svolgere a Milano e a Cortina, anche se c’è da dire che sul fronte delle garanzie, per ora, ci sono le Regioni».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy