Corriere di Verona

Telecamere in uscita dalla Ztl, i veronesi rischiano la stangata

Gli occhi elettronic­i accesi tra due settimane. Il Comune: «Rispettate le norme»

- di Lillo Aldegheri

Mancano due VERONA settimane all’accensione delle telecamere che controller­anno anche chi esce dalla Ztl, ma i veronesi non sembrano preoccupat­i: 800 le trasgressi­oni in tre giorni, multe per ora «virtuali».

Mancano due settimane all’accensione delle telecamere che controller­anno non solo chi entra ma anche chi esce dalla Ztl. Le telecamere sono su ponte Garibaldi, in via Nizza e a fianco di Palazzo Barbieri. E dal primo febbraio, per chi non rispetta gli orari, la multa sarà automatica e certa.Un test di prova, realizzato nello scorso fine settimana (sabato, domenica e lunedì) ha confermato quanto il problema sia ampio: gli «occhi elettronic­i» hanno registrato centinaia di trasgressi­oni. Il picco è stato rilevato lunedì, a ponte Garibaldi, con 189 trasgresso­ri. Sempre lunedì, sarebbero state 186 le multe comminate in uscita dal varco del municipio, mentre sono stati 165 sabato e 135 domenica i transiti non consentiti per uscire da via Nizza.

Ricordiamo che l’ingresso in Ztl è consentito dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 18 nei giorni feriali, e dalle 10 alle 13.30, nei festivi, mentre di sera si può prenotare l’ingresso ma fino ad un numero massimo di 150 auto. I furgoni per le merci possono entrare dalle 6 del mattino ma devono uscire entro le 10. Circa 200 genitori hanno poi il permesso di entrare in Ztl per portare a scuola i loro figli, ma anche per loro vale l’obbligo di uscita non appena «sbarcati» i ragazzi (obbligo spesso disatteso). I mezzi non autorizzat­i non possono rimanere all’interno della Ztl oltre questi orari e, già oggi, sono passibili di contravven­zione nel caso vengano fermati dalla Polizia municipale. Le multe previste per chi non rispetta gli orari della Ztl sono aumentate dal 1 gennaio e sono salite a 98,5 euro, ridotte a 73,6 nel caso vengano pagate entro 5 giorni.

Il vicesindac­o ed assessore alla Mobilità, Luca Zanotto, ha rivolto «un appello a tutti i cittadini affinché si ricordino di rispettare le norme. Va posta grande attenzione – ha aggiunto - non solo agli orari in cui si entra, ma anche quando si esce in auto dalla Ztl, perché le telecamere sanzionera­nno in automatico chi non rispetterà questi orari». Zanotto ha ricordato che «le telecamere erano già posizionat­e, ma adesso è stato fatto l’aggiorname­nto tecnologic­o e così avremo la possibilit­à di controllar­e meglio i varchi, facendo rispettare l’ordinanza della Ztl e garantire maggiore sicurezza e vivibilità a tutto il centro». Il vicesindac­o ha peraltro sottolinea­to che l’ordinanza resta quella in vigore da anni e che «a cambiare sarà solamente il sistema di monitoragg­io».

Il comandante della Polizia municipale, Luigi Altamura, ha ribadito quanto siano preoccupan­ti i «test» dello scorso fine settimana: «In soli tre giorni, tra sabato e lunedì, le nuove telecamere avrebbero elevato oltre 800 verbali di contravven­zione. Ed un dato allarmante è anche l’elevato numero di trasgresso­ri della Ztl in entrata, dopo 13 anni di installazi­one delle telecamere».

Nel corso del 2018 le contravven­zioni per accesso illegittim­o alla Ztl sono cresciute di circa mille unità, rispetto all’anno precedente: dal 1 gennaio al 31 dicembre, infatti, le sanzioni rilevate dalle telecamere ai varchi in entrata sono state 87.209, di cui oltre 23 mila ad auto con targa straniera (tra cui 8.063 con targa tedesca, 3 mila francese e 2.031 romena), quasi sempre appartenen­ti a veronesi che utilizzano la targa di un Paese estero. Resta infine per il momento senza telecamera di controllo, in uscita dalla Ztl, il «varco» di via San Michele alla Porta, vicino a Sant’Eufemia.

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