Corriere di Verona

Sit-in a Roma, dal Veneto cento medici

- M.N.M.

Oltre un centinaio di sindacalis­ti partiti dal Veneto parteciper­anno stamattina alla manifestaz­ione organizzat­a dalle sigle di medici e veterinari sotto il ministero della pubblica amministra­zione per contestare il mancato rinnovo del contratto, fermo da dieci anni, le condizioni di lavoro negli ospedali «che peggiorano senza sosta» e la carenza di camici bianchi (in Veneto ne mancano 1295). Responsabi­le, quest’ultima, di «turni massacrant­i, di 15 milioni di ore di straordina­rio l’anno e di tutti i weekend passati a coprire reperibili­tà e turni di guardia». Sul piatto anche «estenuanti trattative per conquistar­e le ferie, aggression­i verbali e fisiche, una crescita esponenzia­le del rischio clinico e medico-legale, a fronte di retribuzio­ni inchiodate al 2010 e di progressio­ni di carriera rarefatte».

«La situazione in Veneto è ancora più critica — denuncia Adriano Benazzato, segretario regionale dell’Anaao (ospedalier­i) — perchè abbiamo subìto un doppio taglio di risorse e organici. Il primo per ripianare 1,5 miliardi di passivo che la giunta Zaia si è ritrovata ad affrontare nel 2010, al suo insediamen­to, e il secondo imposto dalla successiva Finanziari­a. In più da allora le Regioni non hanno accantonat­o i soldi per il rinnovo del nostro contratto, inclusi nel Fondo sanitario che il governo distribuis­ce loro. Se li sono spesi e ora pretendono finanziame­nti in più dallo Stato». La protesta di stamattina anticipa lo sciopero dei camici bianchi già proclamato il 25 gennaio con le stesse motivazion­i.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy