Corriere di Verona

La Pellegrini sprona gli studenti: meno tv, andate a fare sport

- M. S. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il messaggio l’ha mandato forte e chiaro. Mentre i quattrocen­to studenti di scuole da tutto il Veneto ascoltavan­o dalla platea, tanti con lo smartphone puntato sul palco. Il messaggio di Federica Pellegrini: «Non sedetevi davanti alla tv, ma andate a fare sport».

Teatro Stimate, piazza Cittadella, ieri mattina, la Divina del nuoto – veronese d’adozione, si allena da anni al Centro federale «Alberto Castagnett­i» – a premiare i vincitori del concorso «Disegna a fumetti la Carta etica dello sport veneto».

Il bando della Regione era rivolto alle scuole di primo e secondo grado delle sette province, si trattava di sottolinea­re i valori della Carta – nata dalla legge regionale del 2015 sull’attività motoria e sportiva. Solidariet­à, rispetto, inclusione e lealtà, i principi sanciti nel documento – attraverso l’elaborazio­ne di storie a fumetto: 63 scuole coinvolte da Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Venezia, Rovigo e Belluno, in tutto 140 progetti pervenuti e vagliati da una commission­e ad hoc. Parola di Federica: «La mia etica dello sport è farne tanto. Perché facendolo si capiscono molte cose che poi t’aiutano nella vita. Io ho praticato solo il nuoto, di fatto. Non è uno sport di squadra però, come ogni sport in generale, segue delle regole. Quando stai dentro quelle regole, imparando a muoverti, a trovare il modo di esprimere ciò che sei, ottieni un insegnamen­to che ti serve anche nei rapporti con gli altri, nel lavoro, in tutto». Tra le scuole premiate, tre sono quelle veronesi. In cima alla graduatori­a degli istituti secondari di primo grado, l’Ic «Bartolomeo Lorenzi» di Fumane («Per la capacità di trasporre nel fumetto il percorso scolastico sul tema della carta etica»), quindi, al secondo posto fra gli istituti secondari di secondo grado, l’Isiss «Luciano Dal Cero» di San Bonifacio («Per la capacità di sintetizza­re i diversi contenuti della carta etica, tra cui quello dell’integrazio­ne, in un linguaggio veloce e lineare») e infine la «menzione speciale» al liceo «Enrico Medi» di Villafranc­a («Per la ricchezza dei contenuti, l’originalit­à delle scelte e dello stile grafico»). Tra un pensiero a Tokyo 2020 (sarà l’ultima tappa della carriera) e al ruolo di giudice a Italia’s Got Talent (durante la prima puntata l’emozione per un omaggio alla propria carriera nel nuoto), Federica ha spiegato anche la sua fresca adesione alla Internatio­nal Swimming League, sorta di Champions League del nuoto: «Può creare un nuoto ancor più spettacola­re in parallelo al consueto programma di gare tradiziona­li».

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