Fontana vede Torregiani «Un amico, viva la Giustizia»
Il ministro per la Famiglia e e la Disabilità, il veronese Lorenzo Fontana, ha incontrato ieri nel suo ufficio di Largo Chigi a Roma Alberto Torregiani, a cui è legato da una amicizia. Torregiani è tra le vittime di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Nuclei proletari per il Comunismo arrestato in Bolivia e riconsegnato alle autorità italiane dopo 37 anni di latitanza tra Francia e Brasile. « In un momento speciale, e dopo tanti anni di amicizia, questa è stata un’occasione particolarmente emozionante e utile a parlare di tanti progetti sulla disabilità che vogliamo portare avanti insieme - dichiara Fontana sul suo profilo Facebook - Grazie Alberto, viva la Giustizia!».
Il padre di Alberto, Pier Luigi, era un gioielliere di Milano. Il 16 febbraio 1979, mentre stava aprendo il negozio insieme ai figli, rimase vittima di un agguato da parte di un gruppo di fuoco costituito da tre componenti dei Pac. Di quel gruppo non faceva parte, materialmente, Cesare Battisti, che tuttavia venne condannato al processo come co-ideatore e coorganizzatore dell’omicidio. Durante la sparatoria, Alberto Torregiani rimase gravemente ferito e, da allora, è costretto su una carrozzina. In tutti questi anni è stato lui il più attivo tra le vittime di Battisti, continuando a chiedere giustizia.