Edizione, Sabrina Benetton entra nel cda
Successione di Gilberto, a dama il passo nella holding della famiglia
Edizione, Sabrina Benetton entra nel cda della cassaforte della famiglia. A tre mesi dalla scomparsa di Gilberto Benetton, stratega della diversificazione rispetto al business originario di United Colors e dello sviluppo crescente della holding di partecipazioni, va a dama il secondo passo nella successione.
Dopo il rinvio nel cda sotto Natale, la casella nel consiglio di amministrazione della holding rimasta vuota dopo la scomparsa di Gilberto è stata riempita per cooptazione, nella riunione del 7 gennaio, dalla figlia Sabrina. Una passaggio che fa seguito alla precedente nomina, a fine novembre, a socio fondatore presidente e amministratore delegato di Regia, il veicolo del ramo familiare di Gilberto che detiene il 20% di Edizione.
Il passo, che completa il passaggio della governance di Edizione alla seconda generazione, è un esito scontato, da un certo punto di vista. Lo statuto di Edizione, con l’obiettivo di mantenere serrati i ranghi della famiglia anche con il passaggio generazionale, riserva ai figli di Luciano, Giuliana, Gilberto e Carlo il ruolo di socio fondatore in rappresentanza dei quattro rami familiari e specifica che sempre solo i membri della famiglia possono essere indicati nel cda di Edizione. Unica deroga possibile l’accordo di tre rami su quattro. La cooptazione nel cda del 7 gennaio quindi spazza via le ipotesi che i ritardi nella nomina fossero da collegare all’intenzione - per altro mai emersa concretamente - di chiedere la nomina in Edizione del marito di Sabrina, Ermanno Boffa, che già riveste un ruolo di peso in Regia, dove siede al fianco della moglie come secondo amministratore delegato.