La vicenda
Stefanel, la storica azienda della maglieria trevigiana, di nuovo in crisi con una nuova richiesta di concordato preventivo ad un anno dal salvataggio, ha fatti arrivare l’altro ieri al ministero del Lavoro e ai sindacati la richiesta di convocazione per discutere lo stato di crisi e le ricadute sui dipendenti.
Il piano che l’azienda punta a discutere dichiara in esubero 244 dei 253 dipendenti, con l’applicazione della cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale della durata di un anno a rotazione. Il piano, tocca in Veneto sia i 70 addetti della sede centrale di Ponte di Piave che altri 35 distribuiti in 7 dei 35 negozi di proprietà.
Il piano prevede poi l’uscita dalla sede centrale di Ponte di Piave, ormai ritenuta troppo grande e onerosa, e il trasferimento di buona parte delle funzioni operative a Milano