Gli ingegneri all’assessore «Nessun colore politico per la nostra assemblea»
«Nessun colore politico per la nostra Assemblea, solo argomenti inerenti la nostra professione». È categorico il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona Andrea Falsirollo in risposta alle considerazioni mosse dall’Assessore Ilaria Segala in una lettera all’indomani dell’incontro annuale che si è tenuto lo scorso 18 dicembre 2018, di cui il Corriere di Verona ha dato conto in un articolo del 2 gennaio scorso.
Segala, lei stessa ingegnere e già presidente dell’Ordine veronese, aveva contestato la presenza di alcuni politici (il sottosegretario del M5S Mattia Fantinati, il consigliere regionale Andrea Bassi e dei consiglieri comunali) che erano intervenuti su temi anche di competenza dell’amministrazione. E così nella lettera tacciava l’assemblea di aver assunto una «decisa linea politica». «Non è certo nostra intenzione fare polemica - risponde ora Falsirollo - ci preme soltanto chiarire che non siamo qui per fare promozione ad alcun partito. L’obiettivo dell’Assemblea annuale è stato esclusivamente quello di presentare proposte relative alla nostra Categoria da parte di alcune personalità politiche e di amministratori pubblici. La scelta di invitare alcuni consiglieri invece che altri è legata al fatto che abbiamo voluto dare merito ai consiglieri comunali e ai consiglieri regionali che hanno mosso per primi, nei rispettivi consessi, le iniziative presentate come quella delle verifiche sismiche sugli edifici scolastici comunali e quella dell’equo compenso e garanzia del pagamento dei professionisti». Consiglio e Presisi dicono molto amareggiati per la vicenda, ma chiariscono: «Ssiamo ben felici dell’invito dell’Assessore Segala a confrontarci per organizzare uno o più eventi nel quale presentare le varie iniziative e condividere le decisioni di interesse per la nostra categoria».