Il Chievo si rimette in moto con il -3 «Niente alibi, coraggiosi con la Juve»
Di Carlo guarda al match di domani sera a Torino: «CR7? Non c’è solo lui»
«I tre punti di penalizzazione? L’aspettativa era che tornassero indietro. Se sia stata un’ingiustizia non lo so, non entro nel merito. È andata così, niente alibi. Il mio pensiero? Ce la possiamo fare, giocando da squadra si possono raccogliere punti anche con la Juventus».
La filosofia di Mimmo Di Carlo non prevede occhiate alla classifica, tabelle, retropensieri. Esiste solo il presente. La situazione è quella lì: la conferma dei tre punti di penalizzazione trattiene il Chievo all’ultimo posto in classifica, a 8 punti, tanti quanti separano Pellissier e soci dalla zona salvezza (l’Empoli, quart’ultimo, gira a 16). La sentenza del Collegio è un colpo da assorbire: un verdetto favorevole avrebbe permesso al Chievo di schiodarsi per la prima volta dall’ultimo posto in classifica e superare il Frosinone: la sentenza di venerdì, invece, lascia tutto così e Di Carlo rimarca che «la nostra forza è la presenza del presidente Campedelli, la compattezza del gruppo, il supporto dei tifosi». Da lì prova a ricominciare il Chievo, allora. Atteso da un inizio di girone di ritorno che più ostico non si potrebbe: domani sera, ore 20.30, a Torino, c’è la Juventus tritatutto di Cristiano Ronaldo, 17 vinte e due pari, secondo miglior attacco (38 gol fatti, CR7 ne firma tanti quanti l’intero Chievo, 14), miglior difesa (11 subiti).
Di là: Mandzukic e Pjanic assenti, Douglas Costa e Bentancur in dubbio, probabile tridente Bernardeschi-Dybala-Ronaldo con Emre Can in mezzo. Di qua, i forfait clivensi sono quelli di Obi e Cacciatore, con Barba convocato ma non titolare. Di Carlo ha un solo dubbio, sul modulo, se partire col 3-4-1-2 o col 4-31-2, ma l’undici iniziale potrà interpretare entrambi i sistemi. I centrali puri Bani e Rossettini, Tomovic rientra e potrà affiancarsi come agire in fascia. A sinistra Jaroszysnki, poi i mediani Depaoli, Radovanovic ed Hetemaj, Giaccherini trequartista e, di punta, Pellissier più uno tra Meggiorini e Stepinski. Dice Di Carlo: «Faccio i complimenti ad Allegri, un grande amico, c’è chi lo critica ma la Juve vince e lui sa tirare fuori il 100% da tutta la rosa. Come giocheremo? Compatti, coraggiosi. Non possiamo preoccuparci solo di un giocatore, se pensiamo a Ronaldo, perché perderemmo di vista Dybala, Bernardeschi, Matuidi e tanti altri. Raddoppieremo dove potremo farlo, su Ronaldo quando sarà possibile ma, ripeto, cercando di rispondere a tutto il blocco della Juve».
Quanto al mercato, invece, Di Carlo la vede così: «Abbiamo ceduto Birsa ma la cosa importante è che abbiamo blindato la squadra. Chi viene dovrà lottare per il posto perché è difficile scavalcare i giocatori che sono qui oggi. Valutiamo se ci sarà l’occasione giusta, dopodiché, come è sempre successo per il Chievo e per il 70% delle altre squadre, i movimenti arriveranno negli ultimi giorni».
Il posticipo Domani sera alle 20,30 all’Allianz Stadium inizia il girone di ritorno a caccia della salvezza