Libro sulle foibe in regalo anche alle superiori Una polemica in Università
Mentre Rai 3 si appresta, stasera in prima serata, a mandare in onda «Red Land – Rosso Istria», il film che racconta la storia di Norma Cossetto, giovane istriana stuprata e poi infoibata viva dai partigiani, nelle scuole superiori di Verona arriveranno mille copie di Foiba Rossa, il fumetto firmato da Emanuele Merlino e Beniamino Delvecchio che ha ispirato la pellicola. Il «regalo» arriva da Comune e Provincia, con un contributo della Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Si tratta dello stesso volume che la Regione, tramite l’assessorato all’Istruzione, distribuirà in tutte le scuole medie. «È una parte di storia vicina a noi, sia geograficamente che storicamente. Eppure è ancora poco nota», spiega Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, che ieri ha annunciato l’iniziativa con il sindaco Federico Sboarina. «La questione del confine orientale è stata a lunga assente dai libri di storia», aggiunge Davide Rossi, docente universitario e autore di una prefazione al volume. Ma alla vigilia del Giorno del Ricordo non mancano le polemiche. Che riguardano ancora una volta un evento organizzato in università (dove nel 2012 ci fu un’irruzione da parte di militanti di estrema destra durante un convegno, sempre sulle foibe, considerato «negazionista»). L’incontro «Colpevoli di essere italiani – la verità negata» si terrà lunedì al Polo Zanotto. Interverrà un ex esule istriana, Anna Rismondo, assieme a Gian Paolo Sardos Albertini di Ades, l’associazione dei discendenti degli esuli istriani. Ma è con uno degli studenti organizzatori, Matteo De Fusto, militante di Casapound, che l’Assemblea 17 dicembre, realtà che riunisce diverse sigle di sinistra, punta il dito. «Incredibile – si legge in un comunicato – che l’università abbia dato il patrocinio». Sulla questione ha risposto con una nota il rettore Nicola Sartor, che fa sapere come il patrocinio, in realtà, sia del Consiglio degli studenti dell’ateneo. Di cui fa parte anche il gruppo Suv (Studenti universitari veronesi) che ha organizzato l’evento.