Chievo, strada in salita Con Udinese e Genoa ci si gioca (quasi) tutto

Partite che restano, quindici. Media-punti cui dovrebbe viaggiare il Chievo per provare a salvarsi: 1,7. Tantissimo. È lo stato dell’arte dopo una giornata, in serie A, che, registrati i segnali di crescita di Frosinone e Bologna, ratifica come Chievo, Udinese e Cagliari siano le squadre uscite peggio dalla sosta. Seppure il club della Diga, in tasca, abbia un alibi, il tenore delle avversarie: Juve, Fiorentina, Empoli, Roma, tre big su quattro. È significativo, in ogni caso, che proprio l’Udinese sia la squadra contro cui il Chievo, fra cinque giorni, andrà a giocarsi un’ampia fetta di speranze. In Friuli inizierà a respirarsi l’aria del dentro o fuori, col calendario a mettere poi di fronte Genoa e Torino, seguite dall’incrocio d’alto lignaggio con il Milan. Da oggi, a Veronello, Di Carlo inizia a preparare la trasferta della Dacia Arena. Con tante incognite: i ko di Depaoli, Frey e Tomovic riducono le opzioni difensive, davanti resta in sospeso il recupero di Pellissier.