La lunga marcia verso l’autonomia
In Consiglio dei ministri Poi riparte il negoziato
La bozza dell’intesa è frutto della trattativa portata avanti da giugno 2018 dal ministro degli Affari regionali Stefani tra i ministeri e la Regione. Deve essere approvata dal Consiglio dei ministri, quindi sottoposta dal premier Conte al governatore Zaia
Il governatore firma Tocca al parlamento
Tre gli scenari: il governatore ritiene la proposta di Roma inaccettabile e non firma; chiede alcuni aggiustamenti; accetta la proposta e firma. In quest’ultimo caso, il testo dell’intesa diventa parte integrante di una proposta di legge
Il ruolo della bicamerale e l’iter rafforzato
La proposta d’intesa verrà discussa in Commissione bicamerale Affari regionali, guidata dalla pentastellata Corda. Quindi approderà al Senato e alla Camera dove la Costituzione prevede debba essere approvata a maggioranza assoluta
I successivi decreti L’organo paritetico
La legge sarà declinata materia per materia, funzione per funzione, da una lunga serie di decreti attuativi. Sarà istituita una commissione paritetica, composta da 9 membri di nomina governativa e 9 di nomina regionale