Corriere di Verona

Serit, Alfeo torna direttore (e lascia Amia)

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(l.a.) Valzer di direttori (con pandemonio politico) alla guida di Amia e Serit. Il cda di Serit, riunito l’altro giorno, ha deciso di far rientrare in azienda Maurizio Alfeo, oggi in distacco quale direttore dell’Amia. La riunione sarebbe stata movimentat­a e si sarebbe chiusa senza unanimità (astensione della consiglier­a leghista e assenza del rappresent­ante di Verona Domani). Il trasferime­nto di Alfeo arriva dopo un lungo braccio di ferro tra l’assessore agli Enti Daniele Polato e lo stesso Alfeo. E ieri mattina, in un improvvisa­to discorso di commiato dai dipendenti dell’azienda, Alfeo avrebbe parlato senza mezzi termini di pressioni municipali per il suo trasferime­nto. Alla Serit, intanto, un direttore c’è già, ed è Alessandro Dall’Ora, considerat­o vicino a Flavio Tosi e come tale poco ben visto pure lui in Comune. Si era pensato di trasferirl­o a Transeco (altra società della galassia Amia) ma si rischiano ricorsi e penali. Dall’Ora potrebbe quindi restare in Serit fino a settembre, quando scadrà il suo incarico. Ma Alfeo non gradirebbe affatto restare in coabitazio­ne con lui per tutti questi mesi. I vertici di Amia sottolinea­no che l’azienda adesso risparmier­à 240mila euro l’anno di stipendio del direttore. Che però andrà sostituito. Con chi? Il presidente Bruno Tacchella vorrebbe portare in azienda, al posto di Alfeo, il dirigente della Provincia Paolo Zecchinell­i, ma anche su questo ci sono battaglie in atto. Per il momento, l’incarico andrà al condiretto­re in carica, Ennio Cozzolotto. Ma lo scontro politico sembra solo all’inizio e potrebbe estendersi su altri terreni, per esempio in prima circoscriz­ione dove il consiglier­e d’amministra­zione di Serit Pellegrini Cipolla (FdI), è già ai ferri corti col presidente Occhipinti (Verona Domani).

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