Gio, supereroe dai poteri speciali Il libro di Mazzariol diventa un film
A Bologna il set con Gassmann
L’ambiente della provincia veneta completamente ricreato in un set cinematografico nel centro di Bologna, tra il liceo Minghetti, i Giardini Margherita e l’ospedale Maggiore. In scena, Alessandro Gassmann, Isabella Ragonese, Rossy de Palma la musa di Almodovar e il giovanissimo esordiente Lorenzo Sisto, per trasferire sullo schermo la storia del romanzo best-seller Mio fratello rincorre i dinosauri (Einaudi) del giovane scrittore veneto Giacomo Mazzariol di Castelfranco (Treviso), che firma anche la sceneggiatura del film con Fabio Bonifacci. Il libro era tutto ambientato nel Veneto e raccontava con ironia e profondità la storia (vera) di Giacomo e di suo fratello più piccolo Giovanni, con la sindrome di Down. Una vicenda tenera e commovente in cui Giacomo Mazzariol è riuscito a sdoganare la disabilità, portando il lettore dentro il mondo di Giovanni.
Da lunedì, Alessandro Gassmann e la troupe del film stanno girando a Bologna, tra via Zamboni, piazza Maggiore, il liceo Minghetti, piazza Santo Stefano. Tra le scene già fatte, c’è quella famosa di un Carnevale festeggiato in piazza a Castelfranco Veneto. Che Gassmann ha immortalato postando una foto nel suo profilo Instagram, in cui è travestito da indiano Sioux insieme a Isabella Ragonese. Il film, regia di Stefano Cipani, è una coproduzione italo-spagnola: Paco Cinematografica, Neo Art Producciones con Rai Cinema. Le riprese termineranno a fine marzo a Bologna. La storia è quella dei due fratelli Jack e Gio. Jack, voce narrante, fin da piccolo ha creduto alla tenera bugia che i suoi genitori gli hanno raccontato, che Gio, suo fratello, fosse un bambino «speciale», un super eroe con incredibili superpoteri, come nei fumetti. Con il passare del tempo però, Gio, che ha la sindrome di Down, per suo fratello diventa un segreto da non svelare. Gli anni delle scuole medie passano così. E quando Jack va al liceo e si innamora di Arianna, Gio con i suoi bizzarri e imprevedibili comportamenti diventa un fardello pesante, tanto che Jack racconta di essere figlio unico. Ma l’originale punto di vista sul mondo di Gio riuscirà ad abbattere ogni barriera e a travolgere anche il fratello, trasformando la sua paura e il rifiuto in sconfinata ammirazione. Perchè forse Giò è davvero un supereroe ....