«Molestie sulla nipote in vacanza»: 6 anni al compagno della nonna
Secondo la nipote, il nuovo compagno della nonna avrebbe approfittato dei momenti d’assenza dell’anziana e, quando si ritrovavano da soli nella casa dove trascorrevano le vacanze estive a Cerro, avrebbe approfittato di lei. A detta della vittima, che adesso è maggiorenne, avrebbe subìto i presunti abusi sessuali quand’era ancora un’adolescente dall’imputato (classe ‘33, veronese) che, invece, ha sempre rispedito al mittente accuse e sospetti. Ieri, a suo carico, il gup Luciano Gorra ha pronunciato una condanna a sei anni di reclusione, disponendo inoltre un risarcimento pari a trentamila euro a favore della parte civile. Già certa l’impugnazione della difesa in appello contro un verdetto le cui motivazioni verranno depositate dal gup entro il termine di 30 giorni. Si è trattato di un processo delicato e complesso: già nell’ottobre 2017 l’imputato,la cui relazione con la nonna della vittima si è nel frattempo interrotta, era stato ammesso al rito abbreviato condizionato a una perizia sulla capacità della parte offesa a testimoniare. Dalla difesa, infatti, erano a suo tempo stati avanzati dubbi sull’attendibilità della nipote, nella fattispecie sulla reale capacità di ricordare da parte della giovane visto l’ampio lasso di tempo trascorso dall’epoca in cui si sarebbero verificati i gravi fatti contestati. In base al racconto della vittima, le presunte violenze si sarebbero protratte nei suoi confronti per 4 anni,per l’esattezza quando aveva tra gli 8 e i 12 anni di età: stando alle conclusioni formulate dal perito a cui era stato dato incarico di valutare l’attendibilità della parte civile, la ragazza sarebbe effettivamente in grado di ricordare quanto avvenuto all’epoca.Alla scorsa udienza, la requisitoria del pm si era conclusa con una richiesta di condanna a 6 anni, esattamente la pena stabilita ieri in aula.
La pena L’accusato nega, ma dovrà anche pagarle i danni