Corriere di Verona

Altra tragedia sul lavoro: muore sotto il trattore

La vittima aveva 44 anni. L’allarme lanciato da un automobili­sta

- D. O.

È stato travolto dal suo trattore con rimorchio: un incidente che non gli ha lasciato scampo. La vittima è un allevatore di 44 anni Gianmichel­e Pedrini, nato a San Giovanni Lupatoto ma che da anni risiede a Spiazzo, una contrada di Sant’Anna d’Alfaedo.

È stato travolto dal suo trattore con rimorchio: un incidente che non gli ha lasciato scampo. Lui è finito schiacciat­o dal mezzo, pesantissi­mo (trasportav­a trenta quintali di liquame), mentre la motrice ha proseguito il suo percorso lungo la piccola stradina di campagna, sfondando una recinzione, e proseguend­o per duecento metri lungo i campi, per poi fermarsi in un affossamen­to, intatta: quasi come ultima beffa.

La vittima è un allevatore di 44 anni Gianmichel­e Pedrini, nato a San Giovanni Lupatoto ma che da anni risiede a Spiazzo, una contrada di Sant’Anna d’Alfaedo non lontano dalla frazione di Cerna, luogo da cui proviene tutta la sua famiglia. Il suo corpo è stato trovato ieri pomeriggio, attorno alle 16 lungo una stradina che da lì porta Molina di Marano, da un automobili­sta di passaggio, che sulle prime ha fatto fatica capire che cosa fosse successo.

Ai lati della strada, Pedrini possedeva alcuni appezzamen­ti, destinati a pascolo per le sue mucche.

A tentare di ricostruir­e l’incidente carabinier­i della compagnia di Caprino e i tecnici dello Spisal, l’ufficio dell’Usl preposto alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Si tratta, infatti, a tutti gli effetti di un incidente avvenuto sul luogo di lavoro, anche se Pedrini non era un dipendente. L’ipotesi più probabile è che Pedrini si fosse fermato per controllar­e il trattore, magari per svolgere un’operazione di routine come l’attacco del gancio. Forse il freno non era ben inserito, fatto sta che le ferite sul corpo fanno presumere che il mezzo gli sia passato sopra. Sul posto sono giunti anche gli operatori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. In attesa del nulla osta per la rimozione del corpo, la strada è rimasta bloccata per un paio d’ore.Gianmarco Pedrini viveva con la madre, 79 anni, in località Pagani, poco distante dal luogo dell’incidente.

Non era sposato: con la famiglia viveva anche suo padre, Luigi, mancato qualche anno fa. «Era una persona che aveva scelto questo tipo di vita con convinzion­e — racconta un suo amico, anche lui agricoltor­e del posto — e che amava la sua terra». Davanti a casa sua, ieri sera, molti parenti accorsi per le condoglian­ze. «Ha sempre voluto vivere qui, si sentiva legato a questo posto — racconta una cugina — qui aveva tutta la sua vita. E ora anche sua madre è sola».

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Tragedia Il mezzo agricolo che ha travolto l’uomo

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