I progettisti: il nuovo stadio sarà pronto nel 2022 Per due anni le partite nell’impianto provvisorio
Altra riunione in Comune. Previsto un albergo da 102 stanze, un cinema-teatro e centro giochi
Secondo passo avanti verso il nuovo stadio. Ieri mattina infatti le due società proponenti (la Nuova Arena di Thomas Berthold e del messicano César Octavio Esparza Portillo, e la società di costruzioni Vincenzo Dino Spa) hanno illustrato la proposta a prefettura, Questura, Hellas e Chievo, vigili del fuoco, Regione Veneto, Genio Civile e Usl 9, oltre che al sindaco Sboarina ed agli assessori Filippo Rando e Luca Zanotto. Si è discusso soprattutto dello stadio provvisorio che sorgerà dove oggi c’è lo stadio Olivieri di via Sogare oppure nel parcheggio C, dietro la curva nord, con una capienza di 16 mila spettatori. I pareri definitivi verranno espressi il 4 giugno. «Sono soddisfatto dell’incontro– ha detto il sindaco – perché il progetto si conferma interessante e di grande riqualificazione per tutto il quartiere, grazie anche alla realizzazione di un grande parco pubblico».
Intanto la discussione è accesa, ed anche la città si divide. Polemiche le opposizioni. Il Pd si chiede «che fine farà il mercato ambulante dello Stadio, e che fine farà la qualità della vita dei residenti del quartiere Stadio», aggiungendo che «il Comune stesso perderà un introito di 450 mila euro annui che attualmente incassa con l’affitto alle due società calcistiche» e conclude con la richiesta «di valutare alternative molto più economiche e meno impattanti, visto che, a fronte dei 100 milioni di un investimento che stravolgerebbe la vita del quartiere, risulterebbero sufficienti 8 milioni per rimettere a norma il Bentegodi e per riqualificare l’area».
Per Michele Bertucco (Sinistra in Comune) «tecnicamente siamo in presenza di un “parco commerciale” la cui superficie commerciale è di 4.500 metri quadrati: né più né meno di quello che Tosi voleva fare all’Arsenale».
Bertucco aggiunge che «la proposta prevede un albergo da 102 stanze, bar e ristoranti, negozi per 3 mila metri quadri, più altri 2 mila metri quadri di commerciale per lo Store Hellas e per l’Hellas Club, un centro congressi da 1.800 metri quadrati, un cinema teatro ed un non meglio specificato Centro Giochi. Sotto il profilo sportivo – conclude Bertucco - è stata coinvolta soltanto la società dell’Hellas Verona che, guarda un po’, condivide lo stesso numero civico della società promotrice, la Nuova Arena Srl con capitale sociale di 10 mila euro, guidata da Thomas Berthold e dal mago degli stadi Esparza Portillo Cesar Octavio».