Alex guarito, il ministro Fontana ringrazia medici e volontari
E il sindaco di Lazise: una festa in paese per festeggiare il bimbo
L’annuncio dei medici dell’ospedale Bambino Gesù di Roma: «È guarito». La commozione e la gioia dei genitori. Nell’uovo di Pasqua la sorpresa migliore: Alex Montresor sta bene, può tornare a casa. «Uno stupendo miracolo di Pasqua. Alex è guarito, è la notizia più bella che aspettavamo. Ti abbracciamo con affetto, Alex. E con te abbracciamo anche mamma e papà. Complimenti all’equipe medica del Bambino Gesù e grazie alle migliaia di persone che si sono messe in coda nelle piazze italiane per dare una mano a questo bimbo speciale», la chiosa su Twitter del ministro per la Famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana dopo le notizie positive emerse a quattro mesi dall’intervento effettuato sul piccolo Alex. E il paese sul lago fa festa. «È una notizia bellissima, la migliore in questo periodo di vacanze – dice il sindaco di Lazise Luca Sebastiano – è la notizia che tutti volevamo sentire. Da parte mia, anche se non conosco bene la famiglia che è originaria del lago ma vive a Londra, andrò presto a fare visita ai parenti, alla nonna in particolare. Una festa per il piccolo? È un’ottima idea che colgo a braccia aperte e spero che il paese faccia di tutto per dare un segnale forte di vicinanza anche a tutti le altre famiglie che soffrono. Alex e i suoi genitori, che hanno dimostrato grande coraggio e caparbietà, potrà contare su una comunità coesa e solidale». I genitori non dovrebbero tornare nel Regno Unito subito, ma rimanere in Italia – forse proprio a Lazise per permettere al piccolo di eseguire i controlli settimanali senza problemi. Alex Montresor era stato al centro di una corsa solidale che aveva coinvolto tutt’Italia, dopo che la sua malattia genetica rara era risultata curabile solo con un trapianto di midollo osseo che lo avrebbe salvato. Un coinvolgimento che aveva creato grande partecipazione, con migliaia di persone in coda in molte città dello Stivale per offrirsi come possibili donatori. Fu però il padre Paolo a dicembre a sottoporsi all’intervento di cellule staminali emopoietiche, salvandolo. Dopo il percorso di riabilitazione iniziato a gennaio, finalmente la bella notizia. L’oncoematologo del Bambino Gesù Franco Locatelli ha spiegato che, grazie al trapianto, «le cellule del donatore si sono tutte sostituite a quelle malate che non avrebbero consentito ad Alex di sopravvivere». «È il lieto fine che tutti aspettavamo. Forza Alex. Buona Pasqua e buona vita», scrive il ministro della Salute Giulia Grillo su Facebook. «l piccolo Alex è guarito e può tornare a casa. Ai medici e a tutto il personale dell’ospedale Bambino Gesù di Roma vorrei dire solo una cosa: siete grandissimi», le fa eco sui propri social ufficiali la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.