SERVONO LE IMPRESE SOSTENIBILI
Domani, lunedì 29 luglio, per il mondo intero sarà l’Earth Overshoot Day 2019, cioè il giorno in cui la popolazione globale esaurirà le risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare nel corso dell’anno. Per campare fino a dicembre, dovremo andare a prelevare altre risorse dal patrimonio che il pianeta ha accumulato nel corso di millenni. In questo quadro sconfortante, i Paesi dell’Unione Europea non sono messi bene, visto che l’Earth Overshoot Day 2019 di quest’area si è verificato già lo scorso 10 maggio (per l’Italia, è stato il 15 maggio).
È dal 1971 che continuiamo a consumare risorse in modo eccessivo e prima o poi arriveremo al punto di non ritorno. Sarà per i segni inequivocabili di decadimento ambientale che sperimentiamo ogni giorno (dalla tempesta Vaia che dal 26 al 30 ottobre 2018 ha cambiato il profilo delle montagne del Nordest, al Ghiacciaio Principale della Marmolada che si è ritirato del 70% negli ultimi 150 anni, passando per un maggio 2019 che sarà ricordato come uno dei più freddi, nuvolosi e piovosi degli ultimi decenni, fino alle temperature africane di fine luglio 2019 alternate a rovesci con piogge torrenziali), sarà per le folle di adolescenti che nella scorsa primavera hanno invaso le città italiane partecipando ai Fridays for Future e dicendo di se stessi «Noi siamo l’ultima generazione che può provare a cambiare le cose, prima che le conseguenze diventino irreparabili», ma è evidente una cosa.
Ovvero la consapevolezza che sia urgente adottare comportamenti sostenibili e la necessità di dare al tema ambientale una priorità assoluta sono entrati nella coscienza collettiva di tutta la popolazione anche in Italia. Per le imprese, questo cambio di prospettiva può essere una grande opportunità di sviluppo. Ma non sarà alla portata di tutte.
Quanto più diffusi saranno i comportamenti d’acquisto ispirati alla sostenibilità, tanto più la componente sostenibile
di prodotti e servizi diventerà un «fattore igienico»: se non c’è, nessuno vorrà comprare; se c’è, sarà data per scontata e nessuno sarà disponibile a pagare un premium price. Ne consegue che le imprese che non hanno ancora intrapreso la «sustainable transformation» dei processi produttivi, erogativi, distributivi e manageriali dovranno farlo rapidamente e potranno sempre meno scaricare sui prezzi di vendita i costi di questi cambiamenti. Sarà una svolta epocale come le altre «transformation» degli ultimi anni (quella digitale su tutte). Le politiche per la sostenibilità impattano anche sul mercato del lavoro e stanno diventando fattori chiave nei processi di gestione del personale.
In Veneto, ci sono realtà che hanno preso impegni irreversibili sul fronte ambientale e sociale, lo hanno messo nero su bianco trasformandosi in Società Benefit, esplicitano questi principi nelle proposte di lavoro e si rivolgono a persone che si riconoscono in questi valori: alla Zordan di Valdagno dicono di aver ottenuto benèfici effetti sul fronte del reclutamento e della selezione. In Friuli Venezia Giulia, il Carnia Industrial Park di Tolmezzo ha promosso il servizio di carpooling per le imprese insediate, che permette alle persone di condividere il tragitto in automobile con colleghi e colleghe della propria o di altre aziende risparmiando sui costi di trasporto e sulla quantità di CO2 prodotta. Per diffondere interventi di questo tenore, servono leader illuminati.
L’attenzione alla sostenibilità, inoltre, cambia la geografia del lavoro. Il rapporto Green Italy 2018 realizzato dalla Fondazione Symbola dice che è in forte crescita la domanda di «green jobs», cioè di quelle occupazioni che contribuiscono in maniera incisiva a preservare o restaurare la qualità ambientale: non si tratta di lavori nuovi, ma dell’ibridazione di mestieri consolidati, che secondo questa ricerca sono richiestissimi soprattutto in progettazione, ricerca e sviluppo, aree tecniche, marketing e comunicazione. È un messaggio che indica chiaramente la direzione in cui devono muoversi tutte le istituzioni coinvolte nei processi educativi e formativi. Contribuire alla sostenibilità è alla nostra portata e si può fare con piccoli gesti quotidiani: domani, in occasione dell’Earth Overshoot Day 2019, postiamo sui social la nostra buona azione per un mondo più sostenibile.