Corriere di Verona

Crolli per il temporale, danni e paura in Duomo

Nessun fedele è rimasto ferito. Allagament­i a Veronetta nelle zone interessat­e dai cantieri

- Orsato, Sergio

Momenti di paura ieri in Duomo, dove si sono registrati danni al tetto mentre era in corso un forte temporale. Nessuno dei fedeli che assistevan­o alla Messa è rimasto ferito. Sul posto il vescovo, il prefetto e il sindaco.

Chi era presente, alla messa delle 18.30 ha sentito un gran trambusto provenire dalla parte sinistra della navata vicina alla cappella dedicata alla Madonna. C’è voluto un po’ di tempo, finita la funzione, per capire cos’era accaduto: una parte della copertura del tetto (quella che dà verso il chiostro interno di Sant’Elena, dunque non sul lato dove transitano i pedoni) ha sfondato il solaio di un locale annesso alla Cattedrale. Pezzi di intonaco, di legno e laterizi, sono finiti all’interno della stanza che ospita la centralina di ventilazio­ne della chiesa. Sotto di essa, adiacente al pulpito, si trova uno stanzino usato come ufficio dai canonici, che è finito allagato.

Ci vorrà qualche giorno per capire davvero l’entità dei danni. Dopo il primo spavento, i sacerdoti sono stati rassicurat­i dal personale di una ditta specializz­ata, intervenut­a nel giro di pochi minuti. «A essere danneggiat­o — dichiara don Luigi Cottarelli, parroco della Cattedrale — è stato un locale costruito nei decenni scorsi per il funzioname­nto delle caldaie e dell’impianto di aerazione. Al momento non siamo preoccupat­i per il complesso storico della cattedrale».

Ci sarà comunque da fare la conta dei danni. Ieri sul posto sono intervenut­i i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area interessat­a, con alcuni agenti della polizia municipale, accompagna­ti dal comandante Luigi Altamura. Non è esclusa, nei prossimi giorni una ricognizio­ne sul tetto della Cattedrale, per capire se ci sia stato qualche cedimento anche nella parte monumental­e. Forse la parrocchia dovrà spendere qualche soldo per il computer e la fotocopiat­rice. «Si tratta di attrezzatu­ra che usiamo raramente — prosegue don Cottarelli — servono in caso di emergenza per stampare qualcosa per le cerimonie: i nostri uffici li abbiamo in canonica». Ieri sera la voce si è sparsa in fretta, tanto che si è recato sul posto anche il prefetto Donato Cafagna, che vive lì vicino: «È stata una mia iniziativa — ha spiegato — volevo solo accertarmi non fosse successo niente di grave». Quindi sono arrivato il vescovo Giuseppe Zenti e il sindaco Federico Sboarina.

Ieri, i vigili del fuoco hanno ricevuto numerose chiamate ieri a causa del maltempo. Nel tardo pomeriggio, le strade di piazza Isolo, via Interrato dell’Acqua Morta e di alcune zone limitrofe si sono allagate provocando disguidi alla circolazio­ne e rallentame­nti. Proprio in questi giorni, nella stessa zona, sono in corso i lavori d’intervento da parte di Acque Veronesi per la realizzazi­one della nuova rete antialluvi­one in zona Teatro Romano e Veronetta. I pompieri hanno ricevuto anche molte segnalazio­ni di scantinati e garage allagati. Sempre ieri, intorno alle 20.30, i vigili del fuoco sono intervenut­i con cinque persone in frazione Rosolotti nel comune di Sona per togliere dalla strada che porta a Valeggio sul Mincio una pianta che ha invaso la carreggiat­a, creando seri problemi agli automobili­sti che in quel momento transitava­no in zona.

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Sul posto sono subito arrivati il vescovo Zenti e il prefetto Cafagna
Allarme L’intervento dei vigili del fuoco in duomo dopo il crollo causato dal temporale scoppiato nel tardo pomeriggio mentre era in corso la Messa Nessuno dei fedeli è rimasto ferito Sul posto sono subito arrivati il vescovo Zenti e il prefetto Cafagna
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