Crolli per il temporale, danni e paura in Duomo
Nessun fedele è rimasto ferito. Allagamenti a Veronetta nelle zone interessate dai cantieri
Momenti di paura ieri in Duomo, dove si sono registrati danni al tetto mentre era in corso un forte temporale. Nessuno dei fedeli che assistevano alla Messa è rimasto ferito. Sul posto il vescovo, il prefetto e il sindaco.
Chi era presente, alla messa delle 18.30 ha sentito un gran trambusto provenire dalla parte sinistra della navata vicina alla cappella dedicata alla Madonna. C’è voluto un po’ di tempo, finita la funzione, per capire cos’era accaduto: una parte della copertura del tetto (quella che dà verso il chiostro interno di Sant’Elena, dunque non sul lato dove transitano i pedoni) ha sfondato il solaio di un locale annesso alla Cattedrale. Pezzi di intonaco, di legno e laterizi, sono finiti all’interno della stanza che ospita la centralina di ventilazione della chiesa. Sotto di essa, adiacente al pulpito, si trova uno stanzino usato come ufficio dai canonici, che è finito allagato.
Ci vorrà qualche giorno per capire davvero l’entità dei danni. Dopo il primo spavento, i sacerdoti sono stati rassicurati dal personale di una ditta specializzata, intervenuta nel giro di pochi minuti. «A essere danneggiato — dichiara don Luigi Cottarelli, parroco della Cattedrale — è stato un locale costruito nei decenni scorsi per il funzionamento delle caldaie e dell’impianto di aerazione. Al momento non siamo preoccupati per il complesso storico della cattedrale».
Ci sarà comunque da fare la conta dei danni. Ieri sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area interessata, con alcuni agenti della polizia municipale, accompagnati dal comandante Luigi Altamura. Non è esclusa, nei prossimi giorni una ricognizione sul tetto della Cattedrale, per capire se ci sia stato qualche cedimento anche nella parte monumentale. Forse la parrocchia dovrà spendere qualche soldo per il computer e la fotocopiatrice. «Si tratta di attrezzatura che usiamo raramente — prosegue don Cottarelli — servono in caso di emergenza per stampare qualcosa per le cerimonie: i nostri uffici li abbiamo in canonica». Ieri sera la voce si è sparsa in fretta, tanto che si è recato sul posto anche il prefetto Donato Cafagna, che vive lì vicino: «È stata una mia iniziativa — ha spiegato — volevo solo accertarmi non fosse successo niente di grave». Quindi sono arrivato il vescovo Giuseppe Zenti e il sindaco Federico Sboarina.
Ieri, i vigili del fuoco hanno ricevuto numerose chiamate ieri a causa del maltempo. Nel tardo pomeriggio, le strade di piazza Isolo, via Interrato dell’Acqua Morta e di alcune zone limitrofe si sono allagate provocando disguidi alla circolazione e rallentamenti. Proprio in questi giorni, nella stessa zona, sono in corso i lavori d’intervento da parte di Acque Veronesi per la realizzazione della nuova rete antialluvione in zona Teatro Romano e Veronetta. I pompieri hanno ricevuto anche molte segnalazioni di scantinati e garage allagati. Sempre ieri, intorno alle 20.30, i vigili del fuoco sono intervenuti con cinque persone in frazione Rosolotti nel comune di Sona per togliere dalla strada che porta a Valeggio sul Mincio una pianta che ha invaso la carreggiata, creando seri problemi agli automobilisti che in quel momento transitavano in zona.