Corriere di Verona

Andrea, il campione veronese di acrobazie tra le nuvole

Il profession­ista veronese: «Volare è stato il mio sogno già da studente»

- Peluso

È veronese il nuovo campione italiano di acrobazia aerea a motore. Si chiama Andrea Pesenato, ha 44 anni ed è originario di Minerbe.

È veronese il nuovo campione italiano di acrobazia aerea a motore. Si chiama Andrea Pesenato, ha 44 anni ed è originario di Minerbe (precisamen­te di San Zenone). E non è neppure la prima volta che finisce sul podio, visto che si è già guadagnato l’oro nel 2011 per la categoria intermedia, mentre è fresca di sabato l’ultima vittoria: il primo posto nella gara di Lugo (Trofeo Crippa) ed il secondo posto nella gara di Lucca, conclusa domenica 8 settembre, hanno garantito a Pesenato il titolo di campione italiano di acrobazia aerea a motore 2019 nella categoria avanzata.

«Volare è sempre stato il mio sogno - ricorda Pesenato – da studente ho anche provato a entrare in aeronautic­a, ma il contesto in cui vivevo mi impose di fare altre scelte. Non ci ho più ripensato finché un collega, qualche anno fa, non mi ha invitato sul suo ultralegge­ro». Eppure nella sua storia è fondamenta­le un prima e un dopo, separati da otto anni senza volare.

Il prima risale al 2004, quando scocca la scintilla a 1000 piedi d’altezza. «È in quel momento che capisco che non avrei più potuto farne a meno, così m’iscrivo all’aviosuperf­icie di Montagnana, in provincia di Padova, inizio a pilotare ultralegge­ri e prendo l’attestato di volo da diporto, a cui segue la licenza di pilota privato alla scuola di volo Aeropubbli­cità di Thiene, a Vicenza». Un iter velocissim­o per un profession­ista impegnato nel ruolo di managing director in una società di zincatura. Ogni momento libero è dedicato al volo, anche perché a ogni brevetto messo in tasca, si aggiunge un nuovo obiettivo che alza l’asticella: quello successivo è la licenza di pilota acrobatico.

«Continuo coi corsi di perfeziona­mento da Tomaso Marzetti ed Eva Montori della scuola Assofly di Ravenna: nel 2011 festeggio con loro la vittoria del mio primo campionato italiano». Il dopo inizia a gennaio 2018, a distanza di otto anni dalla cabina di pilotaggio. Così come di colpo aveva deciso di non volare più, alla stessa velocità si ritrova a 300 metri da terra: «Ho ricomincia­to ad allenarmi con l’Associazio­ne Volo Legnago, su un aeromobile CAP 231 da 300 cavalli, da pilotare in un cubo acrobatico autorizzat­o, cioè uno spazio aereo in cui è possibile allenarsi in totale sicurezza, perché è sotto il controllo radar di avviciname­nto dell’Aeroporto Catullo, che garantisce la separazion­e con altri traffici aerei».

L’occasione è ghiotta e il mezzo troppo invitante per non provarlo: Legnago diventa la sua seconda casa e inizia ad allenarsi con istruttori del calibro di Baptiste Vignes, già campione del mondo di acrobazia aerea, partecipan­do alle prime competizio­ni della Red Bull Air Race. Se solitament­e il mondo del volo acrobatico a questo punto separa le strade tra chi si dedica alle gare e chi agli air show, Pesenato le percorre entrambe, riuscendo insolitame­nte a coniugare la precisione (fondamenta­le nelle competizio­ni) con la creatività da spettacolo, coinvolgen­te, adrenalini­co e (in apparenza) fuori di testa. Ciò che non tutti sanno è che non basta avere talento ed esercitars­i per diventare un bravo pilota, ma è fondamenta­le avere le physique du role. E non in senso metaforico. «Il corpo di un pilota deve resistere a un fattore di carico: durante le manovre acrobatich­e posso avere delle sollecitaz­ioni di forza pari a sette o otto volte il mio peso, qualcosa come 500/600 kg che mi si scaricano addosso, a cui segue una forte accelerazi­one sanguigna». Il segreto per resistere a tutto ciò? Mettere in pratica delle tecniche di contrazion­e muscolare, di respirazio­ne ed essere fisicament­e preparati».

Appurato che anche la genetica sia dalla sua parte, ecco che si arriva a domenica, quando Pesenato vince ancora. L’ultima classifica deve ancora essere ufficializ­zata dall’Aero Club d’Italia, ma il punteggio parla chiaro e la vittoria è matematica: «Cinque giudici internazio­nali valutano il posizionam­ento all’interno del box acrobatico, l’esecuzione della figura acrobatica e la cadenza». In attesa di arrivare ai mondiali di volo acrobatico del 2020, per vedere Andrea Pesenato in azione basterà sollevare il naso verso il cielo, dove spesso volteggia in apertura degli spettacoli delle frecce tricolori. Il prossimo appuntamen­to? Lo Jesolo Air Show 2019, in programma domenica 15 settembre.

L'appuntamen­to Sarà allo Jesolo Air Show 2019 in programma domenica

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Successo tricolore Andrea Pesenato ai comandi del suo aereoplano mentre effettua un’acrobazia

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