Mazzucco: «Messina ha ragione, il Nord non va penalizzato»
Il presidente di Cariverona: condivido le parole dell’Ad di Intesa
Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, ieri si è espresso con parole perfettamente allineate con le espressioni usate il giorno prima, a Torino, dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. «Sarei davvero sorpreso e preoccupato - dice - di verificare che un governo della Repubblica non avesse fra le sue priorità quella di sostenere le aree più competitive dell’Azienda-Paese, cioè le regioni che testimoniano ogni giorno con il lavoro l’appartenenza all’Italia e all’Europa».
«Sarei davvero sorpreso e preoccupato di verificare che un governo della Repubblica non avesse fra le sue priorità quella di sostenere le aree più competitive dell’Azienda-Paese, cioè le regioni che testimoniano ogni giorno con il lavoro l’appartenenza all’Italia e all’Europa».
Parole di Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, pronunciate ieri in perfetto allineamento con le espressioni usate il giorno prima, a Torino, dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. Il top manager si era soffermato in modo particolare sulle conseguenze che la prossima manovra finanziaria potrebbe generare se fosse calibrata senza uno sguardo attento a ciò di cui il Nord ha bisogno. «Il 35% del Pil viene da Lombardia e Veneto – aveva sottolineato Messina – e si arriva al 50% con Piemonte e Lombardia. Penso sia difficile immaginare di poter essere contro il Nord, in particolare contro regioni come la Lombardia e il Veneto, dove governa, secondo me, molto bene la Lega». «Gli Enti non hanno e non devono aver voce di merito nei diversi ambiti della vita politica nel Paese – premette Mazzucco - ma una Fondazione come la nostra lavora quotidianamente alla propria mission partecipando all’impegno di tutti gli altri player del suo territorio, molti dei quali sono anche stakeholder statutari. Quindi siamo necessariamente attenti alle indicazioni specifiche che giungono anzitutto dal ministero dell’Economia e in senso lato da Parlamento, Governo, Regioni e Comuni». Detto questo, il pensiero di Messina visto da Verona non fa una piega. «Se l’Ad di Intesa Sanpaolo si dice preoccupato per i rischi di un’azione di governo poco attenta al Nord – assicura Mazzucco – da presidente di Cariverona non posso non condividerne la preoccupazione. Ci auguriamo sempre che i nostri territori istituzionali, posti nel Nord e nel Centro del Paese, possano godere delle migliori condizioni di governo per poter produrre reddito, occupazione, welfare e innovazione. Lo avrei detto e lo ripeterei in qualsiasi giorno del mio mandato: da qualsiasi governo centrale, regionale o comunale in carica mi attendo che giochi in squadra con i territori d’intervento della Fondazione che mi trovo a presiedere».
C’è poi un altro aspetto, ma strettamente intrecciato con il tema principale delle politiche economiche, che Mazzucco vorrebbe fosse posto sul tavolo per rimanere costantemente bene in vista. «Fondazione Cariverona opera in tre province venete e in una lombarda. È quindi per gran parte dislocata su due regioni che hanno votato per referendum popolare un largo favore alla richiesta di un rafforzamento dell’autonomia. In Veneto, in particolare, l’adesione ha superato il 50%» . Far finta che questo non sia avvenuto sarebbe un errore «Una Fondazione non può non seguire da vicino il confronto istituzionale fra le diverse autorità centrali e ragionali per lo sviluppo dell’autonomia, la quale – conclude - cambierebbe sicuramente l’orizzonte anche per le Fondazioni, probabilmente sollecitandole a percorrere strade nuove».
Mazzucco Da qualsiasi governo in carico mi aspetto che si giochi di squadra per garantire reddito e welfare