«Sono il bianco del nero»: un viaggio nell’io con la danza
Un weekend all’insegna della danza. È quanto preannuncia il programma del Teatro Camploy, che ha in serbo due serate speciali. La prima è quella di questa sera (ore 21): la compagnia Susanna Beltrami porterà in scena Io sono il bianco del nero, una coreografia costruita come un viaggio introspettivo, popolato da una folla di ricordi su cui impera il bianco. Come sempre, la camaleontica coreografa Susanna Beltrami riesce a superare se stessa, trasformando la ricerca in sperimentazione, le sensazioni in movimento, gli spettacoli in magia. Forte è il richiamo al mosaico, figura mutuata da
The Waste Land di T.S.Eliot. Le due opere, infatti, non restituiscono un unico punto di vista, ma indicano infinite strade possibili, con disparate citazioni di opere letterarie e artistiche, come quelle su Dante, Baudelaire, Ovidio e Wagner. Con il titolo Focus DanceHausPiù quella di domani (ore 21) sarà invece una serata dedicata al «Vivaio», un progetto per giovani ballerini sostenuto dal centro nazionale di produzione della danza DanceHausPiù. Tre gli spettacoli: un estratto di Protogonos - Dueditre, con regia e coreografia di Vittoria Franchina, Michela Priuli e Elena Valdetara,
Glicemia500 di duo nux (Alice Carrino e Cristian Cucco) e Brotherhood DanceHaus Company Junior con Giovanni Leone e Fabio Calvisi. (m. p.)