«Scrivere per amore», Bugaro tra i finalisti
La finalissima dell’evento sabato 19 ottobre al Teatro Nuovo Oltre allo scrittore padovano, in lizza Bomann e Bertola
Parlare d’amore attraverso i libri. E’ il tema portante del concorso letterario internazionale «Scrivere per amore», che ha scelto i tre finalisti: Anne Cathrine Bomann con L’ora di Agathe (Iperborea), Romolo Bugaro con Non c’è stata nessuna battaglia (Marsilio) e Stefania Bertola con Divino amore (Einaudi). I finalisti sono stati selezionati dalla giuria tecnica formata da Roberta Camerlengo, Roberta Cattano, Maria Teresa Ferrari, Massimo Galli Righi, Guariente Guarienti, Francesca Arduini, Massimo Mamoli, Vera Meneguzzo, Marco Ongaro, Nicola Pasqualicchio, Federica Sgaggio, Paolo Valerio. Se del romanzo dell’autrice danese Anne Cathrine Bomann la giuria ha apprezzato «lo scorrere veloce della narrazione sul ritmo lento di un innamoramento inaspettato e la non banale narrazione dell’amore che esplode, irrompe e sconvolge nella tarda età», delle pagine di Romolo Bugaro ha invece evidenziato «l’impianto con un io narrante diverso a ogni capitolo e i vari punti di vista nella ricostruzione della vita di un gruppo di ragazze e ragazzi padovani, tra il ‘76 e il 2019. Scrittura senza cedimenti, mirabilmente trasparente». E Stefania Bertola ha convinto per «la carrellata sull’ottovolante dell’amore e dei suoi magici intrecci che conducono il lettore in una trama a volte gaudente, ma credibile».
Sarà un talk show sabato 19 ottobre nella serata di premiazione al Teatro Nuovo di Verona dalle 18.30, che metterà a confronto i tre scrittori finalisti e la giuria nazionale dei Letterati, presieduta dalla scrittrice Michela Marzano e composta da Eliana Liotta, Andrea Marcolongo e Marino Niola. Una conversazione scandita anche dalle letture di brani dai libri finalisti, a cura di Rossana Valier e Paolo Valerio. La serata sarà condotta da Giovanna Tamassia e Marco Ongaro.
Tappa intermedia verso la finale sarà lo «Scrivere per Amore Slam» mercoledì 16 ottobre, alle 21 a Villa Brenzoni Bassani, Sant’Ambrogio di Valpolicella presentata da Roberta Cattano e moderata da Marco Ongaro.
Il premio è promosso a Verona dal Club di Giulietta, con il Comune di Verona, in partnership con la Fondazione Pordenonelegge e con Crédit Agricole FriulAdria. Un team evidenziato dall’assessore alla Cultura di Verona, Francesca Briani: «Questa edizione sigla un coinvolgimento rafforzato del Comune di Verona e un potenziamento complessivo dell’evento promosso dal Club di Giulietta, la collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge è uno degli aspetti più qualificanti, Verona e il suo mito per eccellenza lo meritavano».