Hellas, è ora di incassare: oggi c’è l’Udinese
Con Milan e Juve ottime partite ma con due ko: oggi al Bentegodi c’è l’Udinese, servono punti pesanti per la classifica in uno scontro diretto. Out Kumbulla, squalificato, rientra Stepinski
Da un bianconero all’altro. L’Hellas, dopo aver perso, e con non pochi rimpianti, la partita di Torino con la Juventus sabato, torna subito in campo. Lo fa oggi, con l’Udinese, nel primo infrasettimanale della stagione.
Tra la gara dell’Allianz Stadium e quella precedente, con il Milan al Bentegodi, il Verona ha fatto il pieno di complimenti, belle parole e pacche sulle spalle. I punti, però, non sono arrivati, e così i gialloblù sono rimasti a quota 4. A voler guardare indietro e dar bado alle valutazioni di inizio campionato, non si può certo dire che il bilancio sia al di sotto delle aspettative, ma il rammarico per quanto avvenuto tra Milan e Juve rimane eccome. Serve riprendere la marcia, in una settimana fitta, questa, che si chiuderà domenica, in trasferta a Cagliari. Lo scontro diretto con l’Udinese, che ha perso le ultime tre partite e con Igor Tudor che non sembra così saldo sulla sua panchina, è la cartina di tornasole per capire la prospettiva nel breve e medio termine per il Verona: a vincere, l’Hellas darebbe un segnale di forza, in continuità con la bontà del gioco fin qui espresso. Non fosse così, l’effetto sarebbe da danno e beffa. Tant’è, Juric non ha parlato in conferenza stampa, stavolta, cosa che era già stata annunciata prima di Torino, al centro sportivo di Peschiera del Garda le porte sono rimaste chiuse e le indicazioni che filtrano sono minime.
Ci sono, tuttavia, dei fatti chiari, a cominciare dall’inevitabile revisione della difesa. Marash Kumbulla è stato squalificato, dopo essere stato espulso per doppia ammonizione con la Juve, mentre Salvatore Bocchetti non ha ancora recuperato dal problema muscolare accusato dieci giorni fa. Urgono aggiustaper menti e, detto che Amir Rrahmani sarà confermatissimo, avanza la candidatura, per un ruolo nella linea a tre di Juric, Pawel Dawidowicz. Il polacco ha giocato una manciata di minuti, al debutto con il Bologna, prima di incappare in un intervento sventato su Orsolini che portò alla sua espulsione e al calcio di rigore per i rossoblù. Dawidowicz è favorito per il ruolo di vice-Kumbulla, ma attenzione ad Alan Empereur. Non c’è aria di gran turnover, comunque, Juric. La squadra sta bene nelle gambe e pure nella testa, benché la rabbia accumulata per i punti sfumati e le imprese solo accarezzate resti. Miguel Veloso è in condizioni imponenti, idem dicasi per Sofyan Amrabat. Saranno loro a pilotare il centrocampo con l’Udinese.
In attacco, Samuel Di Carmine ha convinto, nella sfida alla Juventus, sebbene abbia sbagliato il calcio di rigore che dopo, con l’effetto Rocambole incorporato, ha condotto al gran gol di Veloso.
In difesa Bocchetti resta out per infortunio, sale l’ipotesi di rivedere Dawidowicz in difesa o Empereur
Molto probabile, però, è che oggi sia Mariusz Stepinski a collocarsi in posizione di perno avanzato. Anche per lui ha squillato l’allarme rosso: la discussa espulsione con il Milan rode, l’attaccante ha fame di riscatto. Ballottaggio con Di Carmine aperto, ma Stepinski è in vantaggio. A supporto, possibili rotazioni, con Matteo Pessina pronto per una maglia da titolare dopo essere entrato per tre volte a partita in corso: con il Lecce ha segnato la rete decisiva, con il Milan gli hanno negato un rigore, mutandolo in calcio di punizione, con la Juve ha dato ritmo al tentativo di rincorsa dell’Hellas. Adesso può avere una chance dal via. Insomma, le alternative sulla lavagna tattica per Juric non mancano, tenendo conto che davanti ci sarà una squadra comunque dura da superare.
Si giochi, allora: il Verona vuole rimettersi a correre e, soprattutto, a fare punti.