Corriere di Verona

Treni merci, progetto pronto per il raddoppio

- Di Lillo Aldegheri

Un nuovo terminal ferroviari­o per confermare al Quadrante Europa il suo ruolo di primo interporto d’Italia, ma non solo. Alla realizzazi­one dei nuovi binari, infatti, si collegano il raddoppio dei treni-merci in arrivo, quando sarà pronto (tra il 2026 e il 2027) il tunnel del Brennero; ma si collegano anche il futuro grande Central Park (per il quale occorrerà generare anche nuove risorse economiche) ed il passaggio da Verona dei supertreni ad alta velocità.

È stata quindi una giornata davvero importante quella della presentazi­one ufficiale del nuovo grande «Quarto Modulo» ferroviari­o da 750 metri che sarà pronto più o meno nel 2026, giusto in tempo per ricevere il doppio dei treni attuali provenient­e dal Brennero, dove l’anno successivo sarà pronto appunto il tanto atteso tunnel. Il progetto è stato illustrato dall’amministra­tore delegato di Rete Ferroviari­a Italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile e dal Presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato, presenti l’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti ed il sindaco Federico Sboarina.

Il principale intervento consiste nella realizzazi­one del nuovo Quarto Modulo, attrezzato con cinque binari lunghi 750 metri, grazie ai quali le merci arriverann­o direttamen­te al terminal intermodal­e, dove le gru scarichera­nno i container ai depositi di stoccaggio. Il potenziame­nto del Quadrante Europa prevede poi il collegamen­to diretto con la Direttrice del Brennero e con la linea ferroviari­a per Bologna. Tutte azioni in linea con gli obiettivi stabiliti dal Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea: trasferire il 30 per cento del trasporto merci oltre i 300 km su ferro entro il 2030 e il 50 per cento entro il 2050.

L’investimen­to complessiv­o è di circa 59 milioni di euro (cofinanzia­to dall’Unione Europea) ed il completame­nto delle opere è previsto nel 2026. Gentile ha spiegato che si sta «lavorando per cogliere le opportunit­à date dall’apertura della Galleria di Base del Brennero, nel 2028, e dall’avanzament­o verso Est dell’Alta Velocità/Alta Capacità». Anche Gasparato ha sottolinea­to le nuove potenziali­tà per il Quadrante Europa. Quanto all’ipotesi di un nuovo Interporto a Isola della Scala (per il quale Verona ha chiesto finanziame­nti anche all’Autobrenne­ro) Gasparato ha che «non diciamo no a nuove iniziative, ma dev’essere chiaro come questo progetto debba essere realizzato prima di ogni altro». Il sindaco Sboarina ha puntato l’attenzione su come questi interventi siano in grado di accelerare lo spostament­o dello Scalo Merci di Porta Nuova nel Quadrante Europa, liberando l’enorme area che dovrebbe diventare il nuovo, enorme Parco Urbano della città (Central Park) che farà da cerniera tra il centro storico e Verona sud. Su questo tema, Gentile ha detto peraltro che «sarà necessario creare anche le risorse per rendere economicam­ente sostenibil­e il progetto», spiegando che «firmato il protocollo d’intesa, abbiamo 12 mesi di tempo per sviluppare le idee in materia: l’area a sud della stazione di Porta Nuova sarà l’accesso alla città dei futuri treni ad alta velocità, e le stazioni – ha aggiunto – rischiano di diventare situazioni di degrado, quindi l’area antistante dovrà essere riqualific­ata. È ovvio – ha concluso – che si dovranno generare risorse, per esempio per una necessaria ma costosa bonifica degli inquinanti che lì si sono depositati. Ma siamo molto interessat­i al progetto».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy