Vertice di maggioranza, spunta il ripescaggio di Croce
Sullo sfondo c’è un’alleanza nelle circoscrizioni. Intanto Bendinelli (Forza Italia) attacca ancora il sindaco
La maggioranza rifà i conti, discute 4 ipotesi di rimpasto e propone un possibile, clamoroso rientro di Michele Croce in maggioranza.
Nel vertice dei segretari di partito, ieri mattina, Ciro Maschio (FdI) si è presentato, da bravo ex maffeiano, con il compito svolto con diligenza, ossia coi numerini dei nuovi rapporti di forza esistenti in consiglio comunale, dopo la sarabanda di cambi di casacca della scorsa estate. Come si sa, dalle elezioni ad oggi hanno cambiato partito in tanti (Adami, Drudi, Bonato, Rossi, Russo, Velardi, Leso, Gianmaggioranza marco Padovani) e quindi bisognava ricontare presenti ed assenti, per riscrivere il «piccolo manuale Cencelli» di Palazzo Barbieri.Così è stato fatto. E su quella sono state fatte diverse ipotesi.
La più probabile sembra essere quella che assegnerebbe 3,82 assessori alla Lega (ossia 4, arrotondando), 3,34 (ossia 3) a Battiti, 2 a Fratelli d’Italia e 0,95 (ossia 1) a Verona Domani. Qualcuno ha gradito, qualcuno ha storto il naso, e se ne riparlerà. Intanto però, ecco l’ipotesi clamorosa: a Michele Croce e Mauro Bonato è stato offerto di rientrare in (non con un assessorato, ma con alcune nomine negli enti) a patto che votino con essa nelle Circoscrizioni (mercoledì in Ottava e soprattutto giovedì in Terza, dove il voto crociano sarebbe decisivo).
Dall’esterno del Palazzo, intanto, Davide Bendinelli, leader regionale di Forza Italia, riapre il fuoco contro Sboarina e la sua giunta. Ribadendo quanto detto il 6 agosto al nostro giornale, Bendinelli tuona che «questa giunta o è ferma o è divisa…molti esponenti di maggioranza, da Fdi alla Lega a Verona Domani, sono d’accordo con me: la differenza è che io ho il coraggio di dirlo apertamente e loro no…questa giunta fa rimpiangere quella di Tosi…Stefano Bianchini (unico consigliere rimasto in FI, ndr) aveva già firmato la sua candidatura con noi alle europee ma subì pressioni ignominiose dalla giunta per ritirarla…e la Lega – conclude - non chiede elezioni anticipate solo perché non ha pronto un candidato a sindaco» .
Michele Bertucco (Sinistra in Comune) sostiene che «la maggioranza è allo sbando: sulla Variante 23 l’assessore dà per obiettivo la riduzione del consumo di suolo, ma i consiglieri di maggioranza ripescano tutti i supermercati che la giunta Tosi non era riuscita ad autorizzare. E sull’in house di Amia avevano litigato fino a pochi minuti prima del consiglio perché una parte della maggioranza è per la gara». Da registrare infine che a Verona sta per nascere il neopartito di Carlo Calenda: a guidarlo sarà probabilmente l’ex sindaco di San Giovanni Lupatoto, ed ex Pd, Federico Vantini.