Corriere di Verona

Juric all’Hellas: «Lavoriamo la fortuna arriverà»

Domani trasferta a Cagliari, il tecnico: «Ci sblocchere­mo noi, una punta da 20 gol costa 60 milioni»

- Fontana

Resta lì, nei giorni di mezzo tra la partita con l’Udinese e la trasferta di Cagliari, il rimpianto per quel che poteva essere e non è stato. Il Verona, in quest’inizio di campionato, ha seminato tanto e raccolto, se non poco, non quanto avrebbe meritato: «Il dispiacere c’è, ma andiamo avanti con convinzion­e», dice Ivan Juric.

Oggi pomeriggio l’Hellas volerà verso la Sardegna. Di fronte avrà un avversario che sta benissimo e che sogna in grande. La gara con i rossoblù è una nuova prova di maturità per il Verona. Soprattutt­o, serve trovare il gol, perché in difesa la squadra è pressoché a tenuta stagna. In attacco, invece, i conti non tornano: «Cosa occorre per sbloccarsi? C’è un po’ di sfortuna, d’altro canto abbiamo il record di pali colpiti in questa A. Dopo, si sa che se vuoi avere la garanzia di avere una punta da 20 gol devi spendere 50 o 60 milioni di euro, e noi non possiamo permetterc­elo. Dobbiamo continuare a lavorare, migliorare di giorno in giorno in modo da essere più lucidi», osserva Juric. Il suo Hellas ha fatto il pieno di compliment­i, per come ha saputo tenere testa in dieci contro undici al Milan, per la maniera in cui ha messo in crisi la Juventus e per quel secondo tempo all’arrembaggi­o con l’Udinese. In totale, però, in tre partite è arrivato un punto: «Prendiamo quel che è successo martedì — prosegue Juric —, nei primi 45’ siamo stati prudenti, sapendo che loro avrebbero iniziato forte, ma dopo abbiamo preso spazio, i ragazzi sono stati fantastici nell’interpreta­re l’incontro, hanno concesso poco pur costruendo molto».

Rimane negli occhi la sequenza di occasioni create dal Verona, in primis la traversa centrata da Mariusz Stepinski, beffato dalla strepitosa deviazione di Musso sul suo colpo di testa. Sarà lui, lascia intendere Juric, a guidare l’attacco gialloblù alla Sardegna Arena: «Con l’Udinese si è inserito alla grande. So quello che può darci». Samuel Di Carmine resta in dubbio, dopo la botta presa al capo martedì, mentre Giampaolo Pazzini rimane fuori dalle rotazioni di Juric: «Lo impiegherò quando riterrò che potrà esserci utile». In sostanza, non ora. Ma il discorso Pazzo viene superato dalle richieste che il tecnico croato fa alla squadra: «Per rendere al meglio dobbiamo essere sempre al 100%». Piede schiacciat­o sull’accelerato­re, corsa senza sosta, pressing arrembante, gioco in verticale: la formula di Juric è questa. A Cagliari torna dalla squalifica Marash Kumbulla, in difesa ci sarà lui con Amir Rrahmani, mentre Pawel Dawidowicz è in vantaggio su Koray Gunter come terzo uomo della linea arretrata. Verona in partenza, missione Sardegna, alla ricerca dei punti perduti.

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Duello Lasagna contro la difesa gialloblù nel match tra Hellas e Udinese (LaPresse)

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