Corriere di Verona

Un altro autista Atv aggredito, allarme dei sindacati

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(m.s.) Nella lettera parlano di «incapacità» circa «l’organizzaz­ione del servizio controller­ia» e ribadiscon­o il «grosso problema della carenza di personale». La lettera è quella con cui i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Slm-Fast manifestan­o solidariet­à all’addetto alle verifiche di Atv che martedì, a Menà di Castagnaro, dopo essere salito su un bus della linea 334 Legnago-Badia Polesine per controllar­e il possesso dei titoli di viaggio, è stato colpito con un pugno in faccia da un diciannove­nne senza biglietto e peraltro poi identifica­to: ferita allo zigomo e prognosi di 21 giorni, per il dipendente Atv, 56 anni, dopo Allarme

Un autobus dell’Atv, l’aggression­e sulla linea 334 essere stato dimesso dall’ospedale di Legnago. Nel tornare sul «fenomeno dilagante delle aggression­i sia fisiche che verbali al personale viaggiante di Atv», i sindacati scrivono che «la prefettura nel tempo ha sensibiliz­zato le forze dell’ordine, intervenut­e tempestiva­mente martedì identifica­ndo l’aggressore», mentre «le tante promesse della direzione di Atv sulla sicurezza del personale viaggiante non sono state mantenute». Le sigle protestano perché «la squadra del servizio controller­ia dovrebbe essere composta da almeno tre addetti, due sul bus e uno alla

guida di un’auto al seguito del bus, ma a Castagnaro c’erano due addetti e il collega aggredito si è trovato da solo mentre l’altro lo seguiva a bordo di un’auto». Secondo i sindacati, «quest’organizzaz­ione del servizio va ricondotta a due fattori». Primo, «usando due persone anziché tre l’azienda può avere più squadre a disposizio­ne e dichiarare statistica­mente una copertura territoria­le del servizio più ampia» Secondo, «la carenza di organico», ch’è parte dell’oggetto dello sciopero di 24 ore previsto per venerdì 25 ottobre e su cui le segreterie provincial­i rimarcano la «quarantina di autisti licenziati­si dall’inizio dell’anno senza essere rimpiazzat­i» e «le strategie aziendali mirate solo al risultato di bilancio costringen­do gli autisti a guidare in straordina­rio fino a 13-14 ore al giorno».

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