Confindustria, Carraro verso la presidenza
Mentre sale la temperatura intorno alla presidenza nazionale di Confindustria, dopo l’assemblea di Assolombarda di ieri in cui il presidente Carlo Bonomi non ha sciolto il dubbio se correrà o meno contro il candidato di Brescia Giuseppe Pasini, pare avviarsi a rapida soluzione il nodo della presidenza di Confindustria Veneto. Per la successione a Matteo Zoppas, dimessosi dieci giorni fa, sale il consenso intorno alla soluzione del padovano Enrico Carraro, presidente dell’omonimo gruppo meccanico quotato e già vicepresidente del regionale con Roberto Zuccato.
Paiono superati gli attriti dello scorso fine settimana, quando il nome di Carraro era stato avanzato da Vicenza coinvolgendo il leader uscente Zoppas, senza consultare preventivamente Assindustria Venetocentro. Uno «sgarbo» che poteva suonare come il tentativo più di lanciare un’operazione di disturbo che una candidatura vera. Ma la tensione sarebbe superata e l’ipotesi Carraro divenuta soluzione di Assindustria, che ha buona possibilità di far strada. Pur se le verifiche finali, a partire dal gradimento dell’interessato, sono da fare.
L’obiettivo sarebbe ora una convocazione rapida del consiglio di presidenza di Confindustria Veneto, per avviare la successione. Resta il nodo Zoppas e della linea di non dimettersi e rimanere in consiglio, gestendo il trapasso, alla stregua di quanto accadrebbe fine mandato. Ipotesi poco gradita dopo le fibrillazioni del weekend. E d’altra parte la necessità di una presidenza non con un leader territoriale già in consiglio ma con una candidato esterno, pare deporre a favore della linea di una procedura convocata da un presidente ad interim dopo le dimissioni effettive di Zoppas.