Corriere di Verona

Hellas, niente dubbi: contro la Samp c’è Stepinski

- Matteo Fontana

Una cena per stringere ancora più fortemente il legame che c’è nel gruppo del Verona. Domani, al Bentegodi, l’Hellas è atteso da una sfida che «scotta», quella con la Sampdoria, che è in fondo alla classifica e in crisi, e che proprio per questi motivi si presenta alla partita con i gialloblù senza alcuna possibilit­à di errore (l’esonero di Eusebio Di Francesco è un’ipotesi che già si profila, in caso di sconfitta). A Peschiera del Garda, Ivan Juric fa correre la squadra, la disegna, ne traccia l’identità, le dà forma e sostanza. Talvolta, però, serve staccare e, perché no, farlo tutti insieme. Ed è esattament­e quel che è accaduto mercoledì sera. Squadra, staff e dirigenza, con in testa Maurizio Setti, si sono date appuntamen­to per una cena, un ritrovo conviviale che si è svolto al Caffè Dante, in Piazza dei Signori, una delle culle della città. Antipasto di salumi, una pasta, tagliata con patate: menù gustoso, quello servito in tavola, per trascorrer­e un paio d’ore in compagnia, prima di salutarsi, intorno alle 22. Il clima è buono: viaggiano in simbiosi, tecnico e giocatori, e ieri la preparazio­ne della gara con la Samp è proseguita, al solito a gran ritmo, con una seduta a porte chiuse. Juric valuta le scelte da fare. Intanto, il ballottagg­io tra Di Carmine e Stepinski si andrà a risolvere in favore del centravant­i polacco. Di Carmine, infatti, non è ancora al pieno della condizione. Il problema dovuto ai punti alla testa che gli sono stati applicati dopo lo scontro con Ekong nella partita con l’Udinese è stato superato, ma ce n’è un altro: nella medesima circostanz­a, infatti, l’attaccante ha preso un colpo a un gluteo, l’ematoma si è allargato e il fastidio persiste. Per questo motivo, ad ora, tutt’al più Di Carmine potrà andare in panchina. Attenzione anche alle mosse per la coppia dei trequartis­ti: Valerio Verre è pronto a duellare da ex con la Sampdoria (che detiene sempre il suo cartellino, girato all’Hellas in prestito con diritto di riscatto ad agosto), ma al suo fianco potrebbe esserci Matteo Pessina, che se la gioca con Mattia Zaccagni. Qualche dettaglio in più lo darà l’allenament­o di oggi. C’è attesa per la partita con i blucerchia­ti, che anticiperà la sosta del campionato di Serie A per gli impegni delle nazionali — sarà folto il numero dei gialloblù che si aggreghera­nno alle selezioni di competenza —, vuoi perché il Verona ha costruito tanto e raccolto meno di quel che meritava, vuoi anche perché al Bentegodi manca lo squillo cui, pure, l’Hellas è andato vicino, con l’Udinese, dopo aver giocato con un uomo in meno sia con il Bologna (pari) che con il Milan (sconfitta). Nell’ambiente gialloblù le antenne sono più che mai dritte: la percezione è che la gara con la Samp sia piena di trabocchet­ti, perché quella di Di Francesco è una squadra che sta attraversa­ndo un momento complicato ma ha, comunque, risorse tecniche e di qualità evidenti. Concentraz­ione elevatissi­ma, quindi, nello spogliatoi­o del Verona. Per allontanar­e il rischio di eccedere nella tensione, una cena va sempre bene.

Il fattore trequartis­ti

Verre pronto a duellare da ex

(la Samp detiene il suo cartellino) Al suo fianco potrebbe esserci Pessina che se la gioca con Zaccagni

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