«Claudio, ma ce la fai? Bei tempi quelli in azzurro»
«Grande Claudio Bandoni! Ma ce la fa ad arrivare fino a Napoli…?». Da un fine battutista come Josè Altafini è il minimo che ti puoi attendere. «Abbiamo giocato insieme a Napoli due anni, dal 1965 al 1967» ricorda Altafini (che giocò in azzurro dal 1965 al 1972). Sotto il Vesuvio è però ancora ricordato con l’appellativo di core ‘ngrato, per il suo gol che con la maglia della Juventus decise la sfida scudetto del 1975 proprio ai danni della sua ex squadra). «Bandoni era un bel portiere. Poi a Napoli arrivò Zoff e lui si trasferì al Mantova. Lo ricordo sempre con piacere, da un po’ non ci si vede, ma lo considero un amico. Insieme a Napoli abbiamo trascorso un bel periodo». Poi, la battuta finale: «Ma non vorrà mica che ci vada anch’io in bicicletta fino a Napoli, vero…?». Il solito inimitabile Josè. (l. f.) Verona, è sempre attivissima Carla Riolfi, per molti anni referente dei Calcio Club dell’Hellas.
L’idea è nata parlando anche con degli appassionati del Napoli, a cominciare da Gerardo Cervone, ispiratore del Club locale degli azzurri, e poi Gennaro Montuori, conosciuto da tutti con il soprannome «Palummella», già leader della Curva B del San Paolo: «Ora conduce una trasmissione — spiega Claudio — e sarò suo ospite al mio arrivo a Napoli». Lì lo aspettano tanti altri campioni del passato con cui ha condiviso un tratto di strada: Antonio «Totonno» Juliano, su tutti, ma anche Jarbas Faustino «Canè». A proposito: al fianco di Bandoni ci sarà l’Asd degli ex del Verona, «capitanata» da Chicco Guidotti, che, appena ha saputo quel che aveva in testa Claudio, si è messo di buzzo buono a tessere la tela per portare a termine il progetto.
All’insegna del fair-play, quindi, e con uno slogan semplice ed esaustivo: «Dall’Arena al Vesuvio, dal Bentegodi al San Paolo», dice Bandoni. Sottotitolo, non meno rilevante: «Pedalata dell’amicizia, 5-19 ottobre». Una maratona in bici per unire i puntini della propria esperienza umana e sportiva, e pure per avvicinare i sentimenti di due piazze che, entrambe ricolme di una partecipazione viscerale alle sorti delle squadre che le rappresentano, si sono sempre poste in antitesi (eufemismo). Bandoni sorride entusiasta al pensiero di questa nuova esperienza, un’avventura unica da condividere: «Non sarò da solo a pedalare: andrò via con l’amico Leonardo Mosconi, che è un maresciallo dei Carabinieri. Avremo sempre al fianco un sostegno logistico». E il ritorno? Beh, anche un superman come Claudio deve farsi uno sconto: «State tranquilli: rientrerò a Verona in camper. Ci mancherebbe, di chilometri, per allora, ne avremo fatti a sufficienza…».