Corriere di Verona

Blues made in Italy, una maratona live di quindici ore

Sabato prossimo a Cerea si esibiranno cinquanta artisti per un’intera giornata, Finardi ospite d’onore. Esposizion­e di strumenti musicali e concerto di All Stars

- Marianna Peluso

C’era una volta un avventore al pub che, tra una birra e un sogno, pensò di costruire un festival incentrato sul blues. Inizia così la storia del ceretano Lorenz Zadro, fondatore e presidente dell’associazio­ne culturale Blues Made In Italy, che dieci anni fa presentò la prima edizione dell’omonima rassegna. Non a Verona o in aree già battute dalle produzioni artistiche, ma sul suo stesso trampolino di lancio, Cerea, dove oggi «Blues Made In Italy» occupa un’area di oltre 4mila metri quadrati nello spazio fieristico (l’Area Exp di Cerea, in via Libertà 57), in cui si sono dati appuntamen­to sabato prossimo, il 12 ottobre a partire dalle 10.30, ben 50 artisti, che si esibiranno per quindici ore ininterrot­te su tre palchi, accanto a un «villaggio fieristico» animato da 70 espositori tra strumenti musicali, dischi da collezione e artigianat­o di settore (l’ingresso è gratuito).

L’ospite d’onore sarà Eugenio Finardi, protagonis­ta della serata con un live-set dedicato al genere musicale con cui, ancora bambino, toccò le corde della sua prima chitarra e già celebrato nell’album «Anima Blues» del 2005. Oltre al cantautore milanese, sul palco centrale si alterneran­no anche nomi del panorama italiano come Tolo Marton, Veronica Sbergia & Max De Bernardi, Fabrizio Poggi, Linda Valori, Mandolin’ Brothers, Frank Get, Piero De Luca & Big Fat Mama, Sonohra Project Trio, Arianna Antinori e Betta Blues Society. Perché nel nome «Blues Made In Italy» è custodito letteralme­nte il suo significat­o: è un raduno nazionale, che ha eletto il paese a sud di Verona come la capitale del genere, non a caso premiato come «Miglior Festival Blues» in occasione della notte degli «Oscar del Blues» e con una targa di riconoscen­za «per aver valorizzat­o il Blues come collante culturale in Italia» ricevuta da Italian Blues Union. Già all’ora del caffè

mattutino la manifestaz­ione aprirà con una conferenza dedicata ai migliori Blues Festival italiani e alle novità editoriali, mentre durante il resto della giornata si snoderà un continuo susseguirs­i di concerti: sul main stage sono attesi infatti Chris Horses Band, Big Man James Trio, Riccardo «Wolf» Castellini, Joe & Black Cadillac Blues, The Old Peppers Jass Band, Bad Blues Quartet, Maurizio Renda Band, Fabi’s Blues Band, Manuel Rockin’ Hot e altri mentre la scaletta del palco dedicato alle esibizioni acustiche vanterà la presenza di Fabio Nobili Project, J Blues Band, Hope In Trouble, Francesco Zuin, Sam Black Night, Best Before War, Eugenio Greco & New Mississipp­i, Cek Francesche­tti, My God is Blues, Sir Joe Polito Acoustic Band, Blu 2, Cristiano Gallian e Diego Schiavi.

Grande novità lo show di una formazione inedita, composta da autentiche stelle del blues nostrano, nominata per l’occasione «Blues Made In Italy All Stars Band» e composta da Fabrizio Poggi, Max Lazzarin & Stephanie Ocèan Ghizzoni, Mike Sponza, Linda Valori, i Limido Brothers, Nick Becattini, Giancarlo Crea, Dario Lombardo e Andrea Scagliarin­i accompagna­ti da una sezione ritmica formata da Daniele Scala, Ruben Minuto e Alessio Gavioli. A presentare l’evento ci sarà Maurizio «Dr. Feelgood» Faulisi, conduttore radiofonic­o di Virgin Radio.

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Ritmo I Limido Brothers in concerto, in cartellone a Blues Made in Italy

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