In tangenziale Nord debutta l’autovelox fisso
Sarà acceso da venerdì notte. Sulla bretella da gennaio ad agosto 21 incidenti, di cui uno mortale
Dalla mezzanotte di venerdì entra in funzione il nuovo autovelox in tangenziale nord, fra San Massimo e Santa Lucia. Provenendo dal casello di Verona nord, si dovrà rispettare il limite dei 70 chilometri orari. I test effettuati nelle scorse settimane hanno confermato come in quel tratto di strada di corra troppo.
Il «record» su strada, in quel tratto, risale a pochi giorni fa: raggiunti i 191 chilometri orari. A Ferragosto, un automobilista che sfrecciava su una Giulietta è stato multato per essersi fermato a 167. Nella poco edificante «hall of fame» figura anche una Bmw, con i suoi 138 all’ora e una Range Rover che si è fermata a 132. Peccato che il limite sia praticamente la metà: 70 all’ora. Ma adesso, l’autovelox fisso sulla Bretella T4-T9, tra San Massimo e Santa Lucia, promette di mettere fine ai piedi pesanti sull’acceleratore. L’autovelox, che monitorerà la velocità delle auto dirette verso il centro, spesso provenienti dall’uscita sull’A22 a Verona Nord, entrerà in funzione venerdì a mezzanotte .
I test effettuati nelle scorse settimane hanno confermato come in quel tratto di strada di corra troppo. Dal primo gennaio al 20 agosto,si sono registrati ben ventuno incidenti tra cui un mortale (un uomo fermo per un guasto, investito da un furgoncino in pessime condizioni e senza assicurazione) e uno con un ferito in prognosi riservata.
Il posizionamento delle telecamere – fa sapere la polizia municipale – è stato scelto in base ai dati dei sinistri, considerato che il tratto in curva che precede la galleria di San Massimo è molto pericoloso. Di certo, c’è il rischio che, almeno in un primo tempo, piovano le sanzioni, come avvenuto in casi analoghi. Gli autovelox fissi installati si contano praticamente sulle dita di una mano.
Relativamente recente è quello di Bosco di Sona, lungo la regionale 11. Posizionato nel 2015, da solo vale per le casse del Comune di Sona, 370mila euro l’anno, oltre la metà di quanto arriva dalla sanzioni nel complesso. Soldi che, l’amministrazione, ottemperando alla legge, investe in sicurezza stradale. Particolarmente famigerato, l’autovelox posizionato sulla Transpolesana, pochi chilometri prima della fine della strada, a San Giovanni Lupatoto, in direzione Verona: in questo caso, le sanzioni valgono fino a 2,3 milioni di euro l’anno e colpiscono quanti, nel tratto in galleria, considerato particolarmente pericoloso, superano i 90 chilometri all’ora che sono il limite di velocità (ben poco rispettato) su gran parte della superstrada. Ma non sempre incassare è semplice: molti automobilisti stranieri non pagano (con un ammanco di centinaia di migliaia di euro). Per questo l’amministrazione ha recentemente incaricato una società di riscossione credito per far rispettare le regole anche fuori confine.