Niente auto in centro e pedalata fino a Vicenza
Oggi è giornata di mobility day. Il primo della stagione 2019-20 e il penultimo nella versione tradizionale conosciuta due anni fa. L’amministrazione Sboarina, infatti, si dice pronta a lanciare la versione 2.0 dell’iniziativa. Oggi intanto, dalle 10 alle 19, nel territorio ricompreso nell’ansa dell’Adige, stop a tutte le auto. Nel resto del territorio comunale, circolazione vietata ai veicoli a benzina e diesel fino agli Euro 3 e ai ciclomotori Euro zero.
Parallelamente si moltiplicano le iniziative a corollario di una giornata nata per sensibilizzare i veronesi a spostarsi con mezzi alternativi all’auto e a vivere la città a piedi. I musei civici aprono con ingresso a un euro, mentre saranno organizzate numerose visite guidate di un’ora all’interno della Tomba di Giulietta, con temi d’interesse a scelta. Visite anche alla Galleria d’Arte moderna Achille Forti alle 11.30 e al Museo di Storia Naturale alle 16.
Ma il Mobility Day è anche un invito all’uso della bicicletta. E sono proprio gli amici della bicicletta delle Fiab venete a proporre la vera novità di questa domenica: la pedalata da Verona a Vicenza. Stamattina circa 200 ciclisti provenienti dalle maggiori associazioni Fiab del Veneto si ritroveranno alle 9.30 vicino a Ponte Aleardi (lato centro) e alle 10 partiranno in corteo pedalando per oltre 70 km. Passeranno per le Basse di San Martino e poi a Caldiero, Soave, Monteforte, Montebello, Montecchio, Sovizzo e Creazzo, per arrivare nel pomeriggio a Vicenza in piazza dei Signori.
L’iniziativa ha ovviamente uno scopo etico. Fiab, in particolare, mira a sensibilizzare le amministrazioni e l’opinione pubblica sull’esigenza di migliorare il percorso cicloturistico tra le due città. Un obiettivo che fa parte del più largo progetto di Fiab Italia sulla ciclovia AIDA Alta Italia che porta da Torino a Trieste passando per i centri storici delle grandi città del Nord. Migliorare la ciclabile VeronaVicenza, dice Fiab, «è potenzialmente anche una notevole fonte di sviluppo economico sostenibile e di valorizzazione territoriale». Già oggi, a dire il vero, quel percorso è meta di un importante flusso di turisti in bicicletta provenienti da tutta Europa, tuttavia in vari tratti è ancora condizionato dalla presenza di insufficienti condizioni di qualità e sicurezza. Durante il percorso i ciclisti incontreranno e dialogheranno in merito con gli amministratori locali di Verona, Soave, Montecchio Maggiore e Vicenza. Con loro ci sarà anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Elisa De Berti.