Corriere di Verona

Fondazione lirica Roma taglia 300.000 euro

- L.A.

La Fondazione Arena riceverà 300mila euro in meno di contributo dal governo perché, secondo Roma, la qualità delle opere rappresent­ate nel 2018 è stata inferiore a quella del 2017.

La Fondazione Arena riceverà 300mila euro in meno di contributo dal governo perché, secondo Roma, la qualità delle opere rappresent­ate nel 2018 è stata inferiore a quella del 2017. La cattiva notizia emerge dal decreto firmato una settimana fa dal direttore del settore spettacolo del Ministero. Il decreto contiene una serie di punteggi, in base ai quali viene emanato a ciascuna Fondazione lirica il contributo del Fus, il Fondo unico per gli spettacoli. Le tabelle relative al 2018 indicano, per l’Arena, un migliorame­nto relativo ai costi (che sono diminuiti), un migliorame­nto nella capacità di reperire finanziame­nti autonomi (che è aumentata) ma, ahinoi, una diminuzion­e dei Punti qualità, scesi da 30 a 25. Per questo motivo, alla fine, il finanziame­nto statale è sceso da 9 milioni e 882mila euro, a 9 milioni e 582mila euro. Trecenla tomila in meno, appunto. Ma la Sovrintend­ente Cecilia Gasdia spiega come e perché questo sia accaduto.«I Punti qualità del Fus – ci dice Gasdia – vengono attribuiti secondo criteri precisi, che mal si adattano alla nostra Arena. Per fare un esempio, se una stagione teatrale ha un filo rosso culturale che la contraddis­tingue, ecco che viene premiata. Così come viene premiato un certo tipo di repertorio. Ma l’Arena è diversa da ogni altro teatro: in Arena occorre portare un numero di spettatori che altrove neppure si sognano, e bisogna perciò scegliere in un repertorio piuttosto delimitato. A me – aggiunge – piacerebbe anche portare un Wagner o un’opera russa, ma per il bene di Fondazione devo anche chiedermi se con quell’opera posso o non posso avere un pubblico adeguato al nostro anfiteatro». Battaglia persa, allora? «Neppure per sogno – spiega Gasdia – perché quella partita si gioca molto sul fronte del Teatro Filarmonic­o. Il punteggio ricevuto adesso – sottolinea – riguarda la stagione 2018, che per quanto riguarda il Filarmonic­o noi avevano ricevuto già confeziona­ta. Ma da adesso al 2020 le cose cambierann­o decisament­e, sol che si pensi all’Amleto che metteremo in scena quest’anno, ed anche i Punti qualità torneranno a salire per l’intera Fondazione». Il sindaco Sboarina ha intanto chiesto un incontro col ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschi­ni. Sboarina intende rilanciare la battaglia affinché Fondazione veronese ottenga un proprio Statuto Speciale, adeguato alla evidente diversità dell’Arena rispetto a tutti gli altri teatri italiani. E Gasdia spiega che «questa è una battaglia giusta e sacrosanta,

Il nodo Migliorame­nto su costi e autofinanz­iamento Diminuiti, però, da 30 a 25, i «punti qualità»

nella quale il sindaco va appoggiato pienamente. Non è una cosa che potrà risolversi in tempi brevissimi – conclude la Sovrintend­ente – ma è un tema che va portato avanti con continuità e con forza, perché aiuterebbe molto la nostra Arena anche dal punto di vista economico».

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