Psicologo o fisioterapia prenotati con l’app
Esu, i nuovi servizi per gli studenti
Si può prenotare una seduta dal fisioterapista o chiedere sostegno dal punto di vista psicologico. Oppure, più semplicemente, controllare il menu del giorno in mensa universitaria. L’Esu di Verona, l’ente per il diritto allo studio universitario (ma «copre» anche il welfare degli studenti del conservatorio e dell’Accademia di Belle Arti) ha lanciato una propria app scaricabile dagli smartphone con sistema operativo Android e iOs.
Per la prima volta tutti i servizi per studenti non erogati direttamente dell’università, si possono utilizzare da un dispositivo mobile. L’occasione è collegata anche a una campagna di «svecchiamento» dell’azienda regionale, poco conosciuta fuori dal circuito universitario. Il vecchio logo con il leone di San Marco stilizzato lascia spazio a una versione più aggressiva e alla moda. Non solo, per comunicare agli studenti le proprie iniziative, l’ente che ha sede in via dell’Artigliere ha pensato di presentare le proprie attività ammiccando alle serie tv più di grido.
Il servizio di alloggi diventa la «Casa di Esu», con riferimenti espliciti alla «Casa di Carta», le mense di Veronetta e Borgo Roma compaiono sotto la locandina «Stranger Food» (anziché «Stranger Things», altra serie molto seguita). «L’Esu, negli ultimi anni – spiega la presidente dell’ente, Francesca Zivelonghi – si è radicalmente trasformato, diventando un punto di riferimento per gli studenti: ecco perché abbiamo scelto di presentarci in modo un po’ diverso». Tra le tanti convenzioni
spicca quella con le squadre sportive locali (BluVolley, Scaligera Basket e Verona Rugby) e con il Teatro Nuovo. Se la fisioterapia è una new entry di quest’anno, i colloqui psicologici tornano a grande richiesta. «Molti studenti ne fanno richiesta – conclude Zivelonghi – in particolare quando non riescono a passare gli esami».