Corriere di Verona

Il giorno del vescovo altoatesin­o «Una camminata tra la gente così inizierà il suo mandato a Treviso»

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mercati della solidariet­à e impegno sociale. È un attento studioso delle dinamiche umane ma soprattutt­o è uomo di grande fede, capace di creare solidi legami con il territorio. Per pura coincidenz­a si ritroverà dirimpetta­io del più importante gruppo imprendito­riale del Nordest: la famiglia Benetton, che da tre anni ha trasferito la sede della holding «Edizione» proprio in piazza Duomo.

E arriverà nella provincia più leghista d’Italia, dei cinquanta sindaci del Carroccio e del governator­e Luca Zaia.

Tomasi ha già avuto modo di parlare del suo futuro incarico e di un territorio che andrà a scoprire giorno dopo giorno, confrontan­dosi con le parrocchie e la sua nuova comunità. «Abbiamo la responsabi­lità, come cristiani, di assicurare che ogni persona sia accolta e cresca nella dignità umana — sono state le sue prime parole —. Dobbiamo essere fedeli alla persona, al povero, all’emarginato. Se il messaggio non fosse abbastanza chiaro nel Vangelo, è molto chiaro come ce lo insegna Papa Francesco. Seguendo il Vangelo in comunione con il Papa, è difficile sbagliare strada». «Ritengo la scelta di Papa Francesco un atto di grande attenzione nei confronti di questa Diocesi — erano state le parole di Gardin nel presentare il suo successore —. Un vescovo mitteleuro­peo può portare anche cose interessan­ti. Tomasi è una persona stimata, solare e amabile, con un’esperienza vasta, conosce la realtà».

Tutto è pronto per la grande cerimonia di insediamen­to. Dopo aver incontrato alcune parrocchie fuori città, monsignor Tomasi arriverà alle 14 a Treviso per un momento di preghiera con i giovani alla Madona Granda; da lì partirà a piedi per raggiunger­e il Duomo dove, dopo i saluti delle autorità civili, comincerà la celebrazio­ne in cattedrale.

«Cominciamo insieme, e insieme a tutti i trevigiani, Monsignor Michele Tomasi è il nuovo prelato di Treviso. E’ originario di Bolzano uno splendido cammino — è il benvenuto del sindaco di Treviso, Mario Conte —. L’intera città lo accoglie con affetto e sono convinto che troveremo in lui una guida spirituale. Monsignor Tomasi trova una Treviso ricca di eccellenze, una terra che fa del volontaria­to, dell’integrazio­ne e della solidariet­à i propri punti forti. Nella mia breve illustrazi­one gli parlerò della nostra città, della sua storia, della crescita demografic­a, economica e turistica. Mi piace che abbia scelto il cammino per entrare nella nostra comunità, è una metafora di ciò che ci aspetta, un percorso da fare insieme». Tutta la politica locale sarà presente all’evento.

«Credo che il vescovo sia stato molto ben consigliat­o quando ha scelto le parole simbolo del suo mandato e scegliendo di incontrare tra i primi la Caritas e i Giovani — commenta il capogruppo del Pd, Stefano Pelloni —. Troverà una città molto attiva dal punto di vista della solidariet­à, dell’accoglienz­a verso i più deboli, del volontaria­to. Spero che si mantenga nel solco del vescovo uscente Gardin, che ringrazio per questi dieci anni. Ogni volta che ha mandato un messaggio alla politica è stato molto saggio e apprezzato».

Non capitava da inizio ‘800 che la Marca avesse un vescovo altoatesin­o. La cerimonia di ingresso di monsignor Tomasi sarà trasmessa anche in diretta streaming sul sito della Diocesi di Treviso.

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Con la chitarra

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