Il casello «sdoppiato» che rivoluzionerà la viabilità a Verona sud
Inizio dei lavori previsto per il 2022: «Una rivoluzione»
Un casello autostradale «sdoppiato»: ma soprattutto una rivoluzione autentica nella circolazione a Verona sud, «armonizzando» il progetto con quelli per la variante della Statale 12, per il collegamento con le tangenziali e per il futuro filobus. Questo il senso dello studio di fattibilità presentato da Comune di Verona e Autostrada BresciaPadova.
Un casello «sdoppiato»: ma soprattutto una rivoluzione autentica nella circolazione a Verona sud, «armonizzando» il progetto con quelli per la variante della Statale 12, per il collegamento con le tangenziali e per il futuro filobus. Questo il senso dello studio di fattibilità presentato ieri da Comune di Verona e Autostrada Brescia-Padova, per un’idea lanciata più di dieci anni fa ma via via modificata: quello che si definiva «ribaltamento» è diventato infatti uno «sdoppiamento simmetrico» del casello. In pratica, di caselli se ne faranno due, mantenendo quello attuale ma costruendone un altro, identico, rivolto non verso la città ma verso la Genovesa.
Il casello
Gli accessi all’autostrada resteranno quelli attuali verso Verona, ma se ne faranno altrettanti dalla parte opposta, rivolti verso sud. Chi arriverà da est, continuerà ad uscire come fa attualmente, mentre chi partirà verso Venezia, invece, entrerà dalla parte nuova, rivolta a sud. Per chi invece arriverà dalla Lombardia (il 70% dei veicoli) cambierà tutto: uscendo da sud si potrà infatti andare direttamente in tangenziale, oppure si potrà accedere al nuovo parcheggio della Genovesa (5mila posti) e di lì magari prendere il filobus, oppure ancora percorrere una nuova rotatoria (a sud del parcheggio) e di qui dirigersi verso il centro. Lo sdoppiamento del casello sarà comunque l’ultimo lavoro, in ordine temporale, a vedere la luce.
Il filobus
Il futuro filobus viaggerà su di una corsia riservata dal parcheggio della Genovesa fino a largo del Perlar (di fronte al Bauli): circa un chilometro e mezzo di corsia preferenziale in cui circoleranno solo i mezzi pubblici, senza rallentamenti anche (e soprattutto) durante le manifestazioni fieristiche. Secondo il vicesindaco, Luca Zanotto, «il parcheggio scambiatore avrà un ruolo da protagonista come snodo di interscambio per gli utenti che arriveranno da fuori. I mezzi pubblici, - ha detto Zanotto - avranno poi il vantaggio competitivo sulle auto di una velocità commerciale certa. Molto importante per il Comune di Verona – ha concluso il vicesindaco – è anche la riqualificazione di via Mezzacampagna, con la rotonda e la messa in sicurezza della strada».
La tangenziale
Per salvare dal traffico la zona sud della città (via Forte Tomba, in particolare) ci sarà un allacciamento diretto tra entrambe le uscite del nuovo casello e le tangenziali cittadine. Anche la rete delle piste ciclabili sarà integrata con itinerari est-ovest e nord-sud.
La Statale 12
La variante che dovrebbe salvare Ca’ di David dalla morsa del traffico, sarà allacciata direttamente con il casello, con il parcheggio scambiatore e quindi anche con la Tangenziale. È inoltre previsto un collegamento diretto tra il casello ed il quartiere della Sacra Famiglia e verso Vigasio.
I vigili del fuoco
La sede dei vigili del fuoco si sposterà da via Polveriera Vecchia, in Borgo Roma, all’area in cui oggi c’è la Motorizzazione Civile, ed anche tra essa ed il casello ci sarà un nuovo collegamento stradale diretto. Gli automezzi dei pompieri avranno un’uscita agevolata in ogni direzione. Tempi e costi
Il costo delle opere sarà di circa 70 milioni di euro, interamente a carico della società autostradale. L’inizio dei lavori è previsto tra il 2022 e il 2023. L’assessore all’Urbanistica, Ilaria Segala, ha spiegato che il progetto sarà presentato in Quinta Circoscrizione già domani e sarà definitivamente approvato dalla conferenza dei servizi, lunedì prossimo. «Questo progetto – ha sottolineato il sindaco, Federico Sboarina - risolve due problemi annosi: il collegamento diretto con le tangenziali per chi esce dal casello e non deve entrare in città, ed il raccordo con la nuova Statale 12. Con lo sdoppiamento simmetrico del casello di Verona sud – ha concluso - si cancelleranno in un colpo solo tutte le incompiute degli ultimi dieci anni».
L’investimento
Il nuovo casello costerà 70 milioni di euro, tutti a carico della società autostradale Bs-Pd