Corriere di Verona

«Sei mio»: donna stalker a giudizio

L’ex e la nuova compagna: ci molesta a voce, via sms, mail, sui social. «Un inferno»

- Laura Tedesco

Nel cuore del «suo» lui, non doveva esserci spazio per altre donne.Peccato che a pensarla così fosse solo lei, una «irriducibi­le» 41enne di Verona: il «suo» uomo non provava più gli stessi sentimenti, al tanto da decidere di lasciarla a settembre del 2017, ma lei l’aveva presa tutt’altro che bene. Voleva tornare insieme al «suo» lui. A ogni costo. E quando lo ha visto insieme a un’altra, li avrebbe perseguita­ti entrambi per mesi. Ora è stata rinviata a giudizio per stalking.

Doveva essere «soltanto» suo. «Nessun’altra poteva occupare il cuore» del «suo» lui, non doveva esserci spazio per altre donne.Peccato che a pensarla così fosse solo lei, una «irriducibi­le» 41enne di Verona: il «suo» uomo, che ha 43 anni e risiede anch’egli in città, non provava più gli stessi sentimenti, al tanto da decidere di lasciarla. Aveva troncato la loro relazione un paio d’anni fa, a settembre del 2017, ma lei l’aveva presa tutt’altro che bene. Voleva tornare insieme al «suo» lui. A ogni costo.E non riuscendo proprio a fargli cambiare idea «con le buone», l’avrebbe sottoposto a un vero e proprio «assedio». Stando alla vittima, che in questo presunto caso di «stalking al contrario» era l’ex compagno, la 41enne gli avrebbe letteralme­nte reso la vita impossibil­e, «tartassand­olo» al telefonino con chiamate, sms, messaggi su whatsapp, subissando­lo di e-mail, minacciand­olo anche sui social. Non solo perché, in base alla denuncia presentata dal 43enne quand’era giunto ormai «in preda all’esasperazi­one», lo avrebbe perseguita­to perfino negli spostament­i e nella vita quotidiana, pedinandol­o, seguendolo, controllan­dolo, appostando­si sotto casa. Già difficile da sopportare, la situazione era degenerata quando il 43enne aveva iniziato la frequentaz­ione con un’altra donna: per lui, da quel momento l’esistenza sarebbe diventata un autentico incubo.Al punto da indurlo a rivolgersi alle forze dell’ordine e sporgere querela per atti persecutor­i: per questo motivo, la Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio nei confronti della presunta molestatri­ce. Difesa dall’avvocato Mattia Guidoni, per l’imputata è stato disposto il processo su decisione del giudice per l’udienza preliminar­e Giuliana Franciosi. Assistito dal legale Alessandro Ballottin, l’ex compagno «perseguita­to» si è costituito parte civile e in caso di condanna potrà ottenere il risarcimen­to dei danni subìti. Secondo il capo d’imputazion­e su cui verterà il processo, la 41enne «con reiterate condotte consistite nel contattare il suo ex compagno con il telefono e l’inoltro di mail rivolgendo anche minacce verso la nuova compagna dello stesso, nel presentars­i sotto casa» avrebbe indotto in lui «un perdurante stato di ansia e di paura, costringen­dolo a modificare le proprie abitudini di vita, come cambiare account e anche evitare di uscire con la nuova compagna a Verona».Un «inferno» che, per l’ex compagno, si sarebbe protratto per diversi mesi e non si sarebbe interrotto neppure nel momento in cui aveva sporto denuncia perché «del tutto impossibil­itato ad andare avanti così». In aula è emerso che «non sussistono cause di estinzione del reato o di improcedib­ilità dell’azione penale, né risulta che il fatto non sussista o l’imputato non lo abbia commesso»: ragion per cui, la presunta stalker «in gonnella» andrà a processo.

 ??  ?? A processo «Stalker in gonnella»
A processo «Stalker in gonnella»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy