Corriere di Verona

Mattoncini, arriva l’«onda» di Legoland

Gardaland e l’azienda danese anticipano il progetto del nuovo parco acquatico Un ingresso bianco e blu, un mega polpo viola e 488 «Models» a tema acqua

- Peluso

Legoland Water Park, la nuova attrazione di Gardaland per gli appassiona­ti (e non solo) dei famosi mattoncini colorati inizia a prendere forma. È stato infatti svelato se non l’intero progetto, almeno come e dove apparirà la facciata d’ingresso: alto come una casa a due piani ben 6,5 metri - e largo 13 metri, sarà costruito utilizzand­o 400 mattoni giganti di Lego e sistemato nell’area che adesso è occupata dal PalaMagic, di fronte alle montagne russe «Raptor». Tutto sui toni del bianco e del blu, ricorderà un’onda nel momento in cui s’infrange su uno scoglio. Ed è lì in mezzo che passeranno i visitatori con costume e infradito, per immergersi nelle piscine nel primo parco acquatico a tema Lego in Europa e il quinto nel mondo, dopo quelli già esistenti all’interno dei Parchi Legoland in California, Florida, Malaysia e Dubai.

Un’altra curiosità che anticipa l’apertura di giugno 2020 è Lego Models, ovvero costruzion­i realizzate con veri e propri mattoncini, assemblati per diventare soggetti dalle sembianze più disparate. «Ne sono stati realizzati 240 utilizzand­o ben 3 milioni di mattoncini - svela Luca Marigo, marketing director di Gardaland - Uno di questi sarà un grande e simpatico polpo viola formato addirittur­a da 258.126 mattoncini Lego e collocato all’ingresso del parco, pronto a stupire tutti gli ospiti in arrivo».

Ma questa non è che una goccia nell’oceano di creatività del marchio danese. «Saranno in tutto ben 488 i Lego Models appositame­nte pensati per Gardaland e già costruiti in diverse parti del mondo tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Repubblica Ceca e Malesia. – continua Karen Hornby, model delivery manager di Merlin Entertainm­ents – I Lego Models di Gardaland, così come tutti i modelli realizzati per i Legoland Resort del mondo, sono studiati in modo da essere dina

mici, in grado di stimolare la creatività dei bambini e vengono costruiti con l’obiettivo di mostrare le infinite possibilit­à di costruzion­e consentite dagli amati mattoncini. La scelta dei Lego Models da realizzare non è casuale, ma legata alla location in cui verranno collocati: molti dei modelli pensati per Legoland Water Park Gardaland, ad esempio, si ispirano all’acqua». Oltre a essere giochi divertenti e istruttivi, in questo caso diventano anche trampolino di lancio di nuove idee immaginifi­che, architetto­niche e artistiche.

«Dietro al complesso processo di ricerca, sviluppo e produzione dei Lego Models c’è uno staff internazio­nale composto da figure altamente specializz­ate che collaboran­o per garantire la perfetta realizzazi­one dei modelli - conclude Hornby - Per incastrare i 135mila mattoncini che compongo il Lego Model “Orso Polare”, ad esempio, sono stati necessari ben sei operatori coinvolti per oltre 512 ore di lavoro».

Tutti i personaggi concorrera­nno alla creazione di una scenografi­a che si estenderà su 15mila metri quadrati, per la gioia di bagnanti di tutte le età. Si stima che il progetto, nato tre anni fa, porterà un conto totale di 20milioni di euro, già compensati dalla stima di gradimento. «Il marchio Lego contribuir­à a rafforzare la posizione di Gardaland Resort come primaria destinazio­ne turistica europea e – dice Aldo Maria Vigevani, ceo Gardaland - a posizionar­si come top player nell’offerta del divertimen­to per famiglie».

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Rendering Il progetto dell’ingresso del parco acquatico

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