Corriere di Verona

Hellas contro il tabù San Paolo, in 400 a spingere i gialloblù

Nonostante il caro biglietti, a Napoli non mancherann­o i tifosi per sognare il colpo che manca dal 1983

- Fontana

Dici Napoli-Verona e pensi a tante cose. A una partita colma di passione, nel bene e nel male, per il fascino che l’avvolge, per la fortissima rivalità tra le tifoserie, per le emozioni che sa sprigionar­e. A una sfida che non può mai essere banale. Tanto più sarà così nell’anticipo di sabato al San Paolo. L’attesa è grande, a Napoli: la società ha applicato prezzi speciali per i biglietti, sono annunciati 40mila spettatori sugli spalti dell’impianto di Fuorigrott­a. A Verona, sono oltre 400 i tifosi pronti a muoversi verso il Golfo, organizzat­i con pullman, furgoni e macchine private. I sostenitor­i gialloblù hanno dovuto confrontar­si con una sgradita sorpresa: il costo del tagliando d’ingresso al settore ospiti è stato fissato dal Napoli a 39 euro, aggiungend­o la prevendita si toccano i 40. Tuttavia, nessuna delle persone che aveva pianificat­o la trasferta ha rinunciato a esserci.

Non sarà solo, l’Hellas di Ivan Juric, al San Paolo. Proverà, il Verona, a spezzare un tabù che dura da quindici anni, quello che lo vede sempre sconfitto a Napoli. L’ultimo punto è del 2004, in Serie B: un 2-2 con il gol iniziale di Salvetti, il sorpasso azzurro con una doppietta di Perovic, il definitivo pari siglato da Adailton. Di lì in poi, il Verona ha sempre buscato: per 1-0 nel 2007, per 5-1 nel 2013-2014, per 6-2 pochi mesi dopo, per 3-0 sia in campionato che in Coppa Italia, nel 2015-2016, per 2-0 nel 2018.

E per parlare di una vittoria a Napoli dell’Hellas occorre tornare indietro, all’età dell’oro del Verona di Osvaldo Bagnoli e al 2-1 con cui venne sbancato il San Paolo, nel 1983, grazie a due formidabil­i reti firmate da Piero Fanna. Al confronto di sabato arriva un Hellas che ha cominciato bene l’annata, che è in forma, che ha tante certezze.

Il Napoli, invece, solca acque agitate. Aurelio De Laurentiis si aspettava un avvio di campionato più incisivo. Non che ci siano frizioni con Carlo Ancelotti, ma presidente e allenatore hanno parlato della situazione e da De Laurentiis è partito un ordine chiaro: con il Verona non sono ammessi sbagli. Sarà un Napoli sotto pressione, quello che troverà davanti a sé l’Hellas, arrabbiato e con una gran fame di gol, dopo essere rimasto a secco nella gara con il Torino.

Ancelotti è pronto a lanciare da titolare Arek Milik, affiancato da Dries Mertens. Per la difesa del Verona, che è la seconda meno battuta della Serie A, il test sarà poderoso. A superarlo, l’Hellas romperebbe un incantesim­o. Difficile, anzi, difficilis­simo, dicono gli specialist­i delle sale scommesse: la Snai quota la vittoria del Napoli a 1.20, il pari a 6.50, il blitz del Verona addirittur­a a 14. Dura, già, eppure nulla è impossibil­e.

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La squadra di Juric si prepara ad affrontare un Napoli pronto alla reazione dopo l’avvio tutt’altro che positivo in campionato
(Lapresse) Uniti a testa bassa La squadra di Juric si prepara ad affrontare un Napoli pronto alla reazione dopo l’avvio tutt’altro che positivo in campionato

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