Clima, fondi Serit al convegno dei negazionisti
Il presidente: voci alternative. Gli esperti: nessun climatologo
Fa discutere il patrocinio di Serit al convegno sui «Cambiamenti climatici e conoscenza scientifica» i cui relatori sono ritenuti dei «negazionisti» per quanto riguarda l’influenza dell’uomo sul clima. Il presidente di Serti Massimo Mariotti risponde: «Si parla di ambiente, c’è un esperto come Zichichi, mica sono milioni di contributo».
Il patrocinio — con contributo di circa 1.000 euro — è di Serit, l’azienda dei servizi d’igiene ambientale controllata da quell’Amia a sua volta controllata da Agsm, di proprietà del Comune. La stessa Serit di recente «sponsor» del contestato convegno «Le bugie sull’immigrazione» e di un concerto in memoria di Jan Palach con band di estrema destra. Il titolo dell’evento, generico: «Cambiamenti climatici e conoscenza scientifica». Ben precisa e nota, invece, l’opinione dei relatori, i professori Antonino Zichichi (fisica), Franco Battaglia (chimica fisica), Nicola Scafetta (fisica dell’atmosfera), Uberto Crescenti (geologia applicata): «Negazionisti», l’etichetta che li accompagna. Mentre 11mila scienziati da tutto il mondo firmano il rapporto «Avvertimento riguardo all’emergenza climatica» descrivendo il peso di consumi energetici, emissioni di CO2, sussidi ai combustibili fossili e prezzo del carbonio, ecco che l’incontro organizzato per sabato mattina dalla casa editrice milanese «21esimo Secolo» all’Hotel Due Torri, in centro, parte da un comunicato che chiarifica dove stia la negazione: «La responsabilità dell’uomo sul riscaldamento globale è una congettura ingiustificatamente esagerata e le previsioni catastrofiche non sono realistiche». Così Vito Comencini, consigliere comunale e deputato Lega che ieri in Comune ha presentato il convegno confermando «il contributo di 1.000 euro di Serit»: «L’evento nasce dal ribellarsi alla verità assoluta di Greta e criticare i riflessi politici, vedi tasse sulla plastica o il fatto che Paesi come Cina e India investano sul carbone approfittando dell’Europa in “decrescita”».
E Serit? Il presidente Massimo Mariotti risponde: «Si parla di ambiente, c’è un esperto come Zichichi, mica sono milioni di contributo. Incompatibilità rispetto ai nostri messaggi circa la plastica? Al convegno mi farò un’idea precisa. Le nostre “sponsorizzazioni” come azienda pubblica? Noi siamo di destra e credo sia giusto ascoltare voci non governative, che peraltro rappresentano la maggioranza dei cittadini come dimostrano le tornate elettorali: qui s’invocano libertà e tolleranza poi però si è settari con chi dice cose diverse».
Settarie o no, le reazioni sono chiare da tempo. Già a Roma la presenza di Battaglia fra i relatori ha fatto saltare di recente un convegno dell’Accademia dei Lincei. Due professori dell’università di Padova che si occupano di effetti del cambiamento climatico, poi, riassumono il sentimento di chi è stanco di ribattere. Dice il docente Marco Carrer: «C’è chi, non so se per farsi pubblicità o altro, dice il contrario rispetto al 99% della comunità scientifica. E convegni così rischiano di deresponsabilizzare le persone». Aggiunge il professor Tommaso Anfodillo: «Nessuno dei relatori è un climatologo: l’Ipcc dice ch’è estremamente probabile ci sia una causa umana, poi c’è chi sfrutta quell’1%».