Rapina in banca, al setaccio i video delle telecamere
E’ caccia ai rapinatori che venerdì, in pieno giorno, hanno fatto irruzione, a volto coperto e con un coltello, nella Banca di Credito Cooperativo Vicentino-Poiano, in viale Della Vittoria a Soave portando via una somma che si aggirerebbe intorno ai 50 mila euro. Secondo alcuni testimoni, sarebbero infine fuggiti su un’auto grigio scuro che li attendeva parcheggiata all’esterno. Sul caso stanno ora indagando i carabinieri della compagnia di San Bonifacio, insieme ai colleghi della stazione di Soave, intervenuti sul posto allertati dagli addetti dell’istituto di credito. I militari hanno raccolto le testimonianze delle persone presenti sul luogo della rapina e stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza in zona oltre a quelle presenti nella banca, ché potrebbero aver immortalato i rapinatori. Più difficile, invece, risalire alla nazionalità dei ladri; le vittime non sarebbero riuscite ad intercettarne l’accento. «Sono arrivato alle 14.30 e ho visto i carabinieri. Pensavo che i rapinatori fossero entrati da me; qualche anno fa dei ladri hanno rotto la porta con una mazza e mi hanno portato via undici bici», dice Vladimiro Tognetti, titolare di Vbike, negozio di biciclette accanto alla banca. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, poco prima delle 13, due uomini incappucciati si sono introdotti nella filiale dall’ingresso principale, approfittando di un cliente che stava entrando per ritirare dei documenti. Oltre a lui, al momento della rapina, nell’istituto di credito c’erano tre dipendenti. Una volta dentro, i malviventi si sono subito diretti verso le casse. Uno dei due brandiva un coltello, ma non l’ha rivolto contro alcuna persona. Dopo aver indicato ai cassieri le cassette di sicurezza, i ladri se le sono fatte aprire trafugando le banconote. Hanno inoltre rubato denaro dal bancomat. La somma asportata resta da quantificare, ma potrebbe aggirarsi attorno ai 50 mila euro. Un colpo che è durato qualche minuto.
I rapinatori si sarebbero infatti presi tutto il tempo necessario per portare via il maggior numero di contanti per poi scappare. A quel punto, nonostante lo choc subito, gli addetti dell’istituto di credito sono riusciti ad avvertire i carabinieri, che sono arrivati sul posto con i militari del nucleo radiomobile di San Bonifacio, con quelli del nucleo operativo, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi, e della stazione di Soave.