Magnani non gioca e il Verona ci riprova Crescenzi in uscita
Il ritocco per la difesa dell’Hellas può essere Giangiacomo Magnani. In estate, il Verona ha già seguito con interesse il centrale, cartellino di proprietà del Sassuolo, piede sinistro tutt’altro che sgarbato, fisico possente. Ci provò, il club gialloblù, a ottenerlo in prestito, ma la decisione del club di appartenenza, di concerto con i suoi agenti, fu diversa: niente Hellas, sì al Brescia. Per adesso, tuttavia, l’esperienza per Magnani non è stata positiva, anzi. Un infortunio in partenza l’ha frenato, al suo rientro si è visto poco, sia nella breve gestione di Fabio Grosso che in quella del bis di Eugenio Corini. I suoi spazi sono rimasti limitati, l’impiego più che ridotto. Nel complesso, Magnani ha raccolto due presenze, per 114’ di utilizzo. Negli ultimi sei turni è sempre rimasto in panchina, con Corini che gli ha preferito Mangraviti. Magnani (nella foto) vorrebbe rimettersi in corsa altrove. Il Verona ci pensa, c’è da battere la concorrenz a di Parma e Sampdoria. Allo stesso modo, l’Hellas non abbandona la pista che conduce a Kevin Agudelo. Il giocatore colombiano sarebbe un adeguato completamento per il reparto centrocampo, ha tecnica e velocità. I contatti con il Genoa ci sono stati, Agudelo con Davide Nicola alla guida ha avuto meno occasioni rispetto al periodo con Thiago Motta a dirigere la squadra. La pista, peraltro, non si è ancora surriscaldata. Agudelo prenderebbe il posto di Daniel Bessa, che si sta già allenando con il Goiás e che, prima di trasferirsi in prestito alla società brasiliana, ha prolungato fino al 30 giugno 2022 il contratto che lo lega al Verona. In uscita, è definito il passaggio di Alessandro Crescenzi (era fuori lista all’Hellas) al Livorno, in prestito secco per sei mesi. Il Livorno ha cercato anche Luigi Vitale: niente da fare, per il terzino c’è pure l’Empoli. Per Federico Dimarco, l’Hellas resta in netto vantaggio e attende di limare i dettagli per siglare l’accordo per il suo arrivo in prestito dall’Inter.